Nota stampa del consigliere comunale Francesco Scarpino.
“L’ultima riunione che ha visto a confronto i vertici dell’amministrazione comunale con i sindacati sul tema del nuovo bando rifiuti ha sancito una volontà condivisa ed inconfutabile: mettere al sicuro tutti i 189 posti di lavoro, con le loro famiglie, che in questi lunghi anni hanno assicurato la continuità del servizio a Catanzaro. Non si può non riconoscere, dunque, l’impegno del sindaco Fiorita e di tutto il settore igiene ambientale nell’affrontare una priorità essenziale su cui si gioca la visione politica e amministrativa di chi è alla guida della città.
Al di là di ogni giudizio di merito, vogliamo chiederci chi, al posto del sindaco, si sarebbe mai preso il rischio di mandare a casa 189 lavoratori? Parliamo di una fetta non indifferente di persone che, nel tempo, hanno messo su famiglia e costruito delle aspettative di vita, rappresentando una parte integrante del tessuto sociale ed economico per la città. Facendo un confronto, con il giusto distinguo, anche il presidente Occhiuto ha fatto il massimo sforzo, investendo risorse regionali e nazionali, per salvare le 1000 famiglie dell’Abramo Customer Care.
Per l’appunto, salvaguardare i livelli occupazionali, tramite la clausola sociale, è stato l’obiettivo primario che ha caratterizzato la lunga interlocuzione con i sindacati, consentendo di blindare tutta la procedura e di trovare la quadra, a dispetto delle criticità riscontrate invece nel recente passato. Chi ricopre ruoli di responsabilità, da amministratori pubblici, ha affrontato nel giusto modo questa partita. Ora la palla passerà al Consiglio comunale per l’approvazione della revisione del PEF, dando il via libera allo stanziamento delle risorse necessarie per assicurare il servizio.
Certamente bisogna considerare che, per arrivare al risultato finale, sarà richiesto un piccolo sacrificio ai cittadini con l’innalzamento della Tari. A fronte di un aumento procapite annuale che si attesterà tra i 10 e i 20 euro per famiglie ed esercenti, sappiano però tutti i catanzaresi che, con il contributo di ognuno, si riuscirà a mantenere posti di lavoro e, soprattutto, a preservare la tenuta di un servizio, quello della raccolta e gestione dei rifiuti, che ha visto Catanzaro primeggiare in Calabria. Così facendo, si è scongiurato il rischio di ritrovarci le strade invase dalla spazzatura e Catanzaro potrà continuare ad avere la più alta percentuale di raccolta differenziata”.
Al di là di ogni giudizio di merito, vogliamo chiederci chi, al posto del sindaco, si sarebbe mai preso il rischio di mandare a casa 189 lavoratori? Parliamo di una fetta non indifferente di persone che, nel tempo, hanno messo su famiglia e costruito delle aspettative di vita, rappresentando una parte integrante del tessuto sociale ed economico per la città. Facendo un confronto, con il giusto distinguo, anche il presidente Occhiuto ha fatto il massimo sforzo, investendo risorse regionali e nazionali, per salvare le 1000 famiglie dell’Abramo Customer Care.
Per l’appunto, salvaguardare i livelli occupazionali, tramite la clausola sociale, è stato l’obiettivo primario che ha caratterizzato la lunga interlocuzione con i sindacati, consentendo di blindare tutta la procedura e di trovare la quadra, a dispetto delle criticità riscontrate invece nel recente passato. Chi ricopre ruoli di responsabilità, da amministratori pubblici, ha affrontato nel giusto modo questa partita. Ora la palla passerà al Consiglio comunale per l’approvazione della revisione del PEF, dando il via libera allo stanziamento delle risorse necessarie per assicurare il servizio.
Certamente bisogna considerare che, per arrivare al risultato finale, sarà richiesto un piccolo sacrificio ai cittadini con l’innalzamento della Tari. A fronte di un aumento procapite annuale che si attesterà tra i 10 e i 20 euro per famiglie ed esercenti, sappiano però tutti i catanzaresi che, con il contributo di ognuno, si riuscirà a mantenere posti di lavoro e, soprattutto, a preservare la tenuta di un servizio, quello della raccolta e gestione dei rifiuti, che ha visto Catanzaro primeggiare in Calabria. Così facendo, si è scongiurato il rischio di ritrovarci le strade invase dalla spazzatura e Catanzaro potrà continuare ad avere la più alta percentuale di raccolta differenziata”.