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Primavera in maschera a Catanzaro, l’ordinanza su traffico e soste

In occasione di “Primavera in maschera Catanzaro”, il raduno di maschere provenienti da tutta Italia in programma nel weekend, la Polizia locale ha predisposto un’apposita ordinanza per disciplinare il traffico nelle aree interessate del quartiere marinaro e del centro storico.

Domani Sabato 22 Aprile (sfilata sul lungomare con partenza alle ore 15 da Parco Gaslini):
Dalle ore 12 a fine manifestazione, divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati su Corso Progresso, Via T. Gullì, Lungomare Stefano Pugliese, nel tratto compreso tra l’intersezione con Via T. Gullì e l’intersezione di Via Torrazzo.

Dalle ore 14,30 divieto di transito nelle seguenti vie: Via Torrazzo dall’ingresso del Parco Gaslini, SS 106, Corso Progresso, Via Gullì, Lungomare Pugliese fino all’intersezione con Via Torrazzo. Il traffico veicolare, proveniente da viale Crotone e diretto verso Piazza A. Garibaldi, sarà deviato su via Torrazzo.
Domenica 23 Aprile (sfilata su Corso Mazzini, Museo San Giovanni e Parco della Biodiversità con partenza alle 9.30 da Piazza Roma):

Dalle ore 7 a fine manifestazione, divieto di sosta con rimozione forzata su Corso Mazzini, nel tratto compreso tra Piazza G. Garibaldi e Corso Mazzini fino all’altezza del civico 223, compreso Piazza Rossi e Piazza Grimaldi.

Dalle ore 9 a fine manifestazione, interdizione del traffico veicolare e istituzione di area pedonale su Corso Mazzini, nel tratto compreso tra Piazza G. Garibaldi e Corso Mazzini fino all’altezza del civico 223.

“Il nostro compito – ha concluso Versace – da rappresentanti degli Enti territoriali, è quello di mettere in evidenza le tante eccellenze che sono presenti nel nostro comprensorio, ed al contempo stimolare le autorità preposte affinchè ai medici ed al personale sia dato il giusto sostegno e siano create le migliori condizioni, in termini di organico, di strutture e di strumentazioni, affinché i professionisti del settore sanitario possano lavorare in maniera sempre più proficua, sicura e produttiva, al servizio della salute che dovrebbe essere un diritto primario dell’intera cittadinanza”.

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