La Consigliera regionale Katya Gentile, presidente della VI Commissione regionale “Agricoltura e Foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili”, ha depositato una proposta di legge volta a rafforzare la tutela del patrimonio faunistico e ambientale della Calabria. La proposta, appena presentata presso la commissione regionale, prevede l’adozione da parte di ogni comune di un “Piano comunale delle aree inibite alla caccia”.
“La nostra iniziativa rappresenta un passo significativo per la salvaguardia della fauna e dell’ambiente calabrese”, ha dichiarato la Presidente Gentile. “Attraverso la creazione di questi piani comunali, intendiamo garantire che le zone dove l’attività venatoria è vietata siano chiaramente identificate e protette, tenendo conto delle specificità locali.”
La proposta di legge mira a valorizzare il ruolo attivo dei comuni nella gestione delle aree vietate alla caccia, fornendo loro strumenti utili per individuare con precisione le zone da tutelare. Inoltre, promuove un dialogo trasparente con i cittadini e le associazioni, favorendo una maggiore partecipazione della comunità nelle decisioni che riguardano la tutela del territorio.
“È fondamentale garantire la sicurezza pubblica e privata, e fornire informazioni chiare ai cacciatori e a tutti i cittadini”, ha aggiunto Gentile. “Per questo motivo, la legge prevede sanzioni per i comuni inadempienti, con la nomina di un commissario ad acta per la redazione del piano, nel caso in cui non vengano rispettati i termini stabiliti.”
È importante sottolineare che questa legge non comporterà oneri finanziari aggiuntivi per la Regione, rendendola un progetto sostenibile e attuabile.
“Con questa proposta, ci proponiamo di creare un sistema di protezione della fauna e dell’ambiente che sia efficace e radicato nel territorio, coinvolgendo direttamente le comunità locali nella salvaguardia delle risorse naturali della Calabria”, ha concluso la Presidente della commissione regionale.