Si sono concluse a Torino, con grande partecipazione di pubblico e un’intensa carica emotiva, le celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della fondazione dell’ANEI — l’Associazione Nazionale Ex Internati nei lager nazisti. Un appuntamento di altissimo valore civile e morale, che ha visto la presenza dei rappresentanti di tutte le sezioni italiane, unite nel comune impegno di custodire e trasmettere la memoria degli Internati Militari Italiani (IMI).
A rappresentare la Calabria erano presenti la sezione metropolitana di Reggio Calabria, guidata dal presidente Nicola Marazzita e dal vicepresidente Mario Lucia, e la sezione di Rossano Calabro, guidata dal presidente Mario Scorza. Entrambe hanno partecipato attivamente ai tre giorni di commemorazioni, dal 19 al 21 giugno, nella città di Torino, culla dell’ANEI e luogo simbolo della memoria nazionale.
Nella prestigiosa Sala delle Colonne del Palazzo Civico di Torino si è svolta la cerimonia inaugurale, aperta dalla lettura dei messaggi augurali di Sua Santità Papa Leone XIV e del Ministro della Difesa, Guido Crosetto. Entrambi hanno voluto sottolineare, con parole di profonda partecipazione, il valore universale della scelta compiuta dagli Internati Militari Italiani dopo l’8 settembre 1943: una scelta di dignità, di rifiuto della barbarie del nazifascismo e di fedeltà ai valori della libertà e della pace.
Il momento più solenne delle celebrazioni si è tenuto nella giornata di venerdì 20 giugno, nella cornice storica del Circolo Unificato dell’Esercito, alla presenza di numerose autorità civili, militari e diplomatiche. Oltre ai saluti del Santo Padre e del Ministro della Difesa, sono stati letti i messaggi della professoressa Anna Maria Casavola, direttrice della rivista Noi dei Lager, e del cardinale Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino, che ha voluto richiamare il valore cristiano del sacrificio e della resistenza morale degli IMI.
A testimonianza del valore internazionale della memoria custodita dall’ANEI, erano presenti, tra gli altri, la Console Generale della Repubblica Federale di Germania e il rappresentante ufficiale dell’Austria per i rapporti internazionali, segno tangibile di come quella memoria oggi sia diventata un ponte di riconciliazione e di pace tra i popoli.
Particolarmente intenso e partecipato è stato il momento conclusivo della giornata, dedicato a una profonda riflessione spirituale sul senso della scelta degli Internati Militari Italiani. Una riflessione che ha posto l’accento su quanto la fede — non solo in senso religioso, ma anche come fiducia nell’uomo, nei valori e nella vita — sia stata allora fonte di forza e di resistenza per gli internati, e continui oggi ad alimentare in noi l’impegno quotidiano per la costruzione di un mondo di pace. L’intervento, frutto del pensiero congiunto di Don Fabio Artusi, Rettore del Tempio Nazionale dell’Internato Ignoto di Padova, e di Don Dario Vitali, figlio di internato e docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, ha toccato le corde più profonde della coscienza collettiva.
Nel tardo pomeriggio e fino a sera inoltrata, le celebrazioni sono proseguite presso il Polo del ‘900, sede dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, che custodisce anche il prezioso Fondo ANEI della sezione torinese. Qui un emozionante spettacolo teatrale, messo in scena da un gruppo di giovani studenti, ha dato voce alle storie e alla memoria degli IMI. A seguire, un raffinato intervento musicale per chitarra e flauto, e un concerto di musiche tratte dal repertorio dei Lager hanno concluso la seconda giornata in un clima di intensa partecipazione e commozione.
La cerimonia conclusiva si è svolta nella mattinata di sabato 21 giugno presso il Campo della Gloria del Cimitero Monumentale di Torino, davanti al Monumento Nazionale dell’ANEI. In un clima di raccoglimento e solennità si è proceduto alla deposizione della corona d’alloro, accompagnata dallo schieramento del Picchetto d’Onore. Presenti i gonfaloni della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Torino.
«La memoria degli Internati Militari Italiani è un patrimonio che appartiene all’Italia, all’Europa e all’intera umanità — ha dichiarato il presidente della sezione metropolitana di Reggio Calabria, Nicola Marazzita —. È un monito sempre attuale che ci richiama al valore irrinunciabile della pace, oggi più che mai minacciata dai tanti conflitti che insanguinano il mondo. I nostri internati, con la loro scelta di dignità e di resistenza morale, ci hanno consegnato un’eredità che ci impegna a custodire e trasmettere alle nuove generazioni: la difesa della libertà, della convivenza e della pace come fondamento di ogni società giusta e umana. »