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Incendi boschivi in calo in Calabria, nel 2025 “ancora droni e tolleranza zero”

Nel 2024, sull’intero territorio regionale, si sono verificati 520 Incendi boschivi, perimetrati dai carabinieri forestali, che hanno percorso una superficie complessiva di 7.118 ettari, di cui 5.863 boscati e 1.256 non boscati. Rispetto alla media del periodo 2004-2023 il numero d’Incendi è risultato inferiore di circa il 40%, mentre le superfici totali percorse dal fuoco ridotte di circa il 37%. Rapportando il dato rispetto alla media degli ultimi cinque anni il numero d’incendi si e ridotto del 19% rispetto alla media e la superficie totale percorsa da Incendi si e ridotta di circa il 33%.

Sono alcuni dei dati emersi nel corso del convegno organizzato alla Cittadella regionale per la presentazione del “Piano Antincendio Boschivo regionale: strumenti, strategie e lavoro di squadra per il 2025”.

Ad aprire i lavori del convegno l’assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo.  “Tra le priorità del governo Occhiuto – ha detto – c’è questa azione di prevenzione nell’antincendio boschivo. Credo che i risultati degli anni passati siano stati importanti perché la nostra regione ha dimostrato di essere alla comunità nazionale e internazionale una delle regioni più virtuose, nonostante nell’area del Mediterraneo gli Incendi siano aumentati”.

Nella nostra regione – ha aggiunto l’assessore – gli incendi sono stati in drastica diminuzione sia per il numero, sia per ettari che sono stati incendiati e quest’anno c’è un ulteriore avanzamento. Ci sono stati tanti investimenti perché abbiamo creato un settore della Forestazione che si occupa per 12 mesi, 24 ore al giorno di antincendio boschivo e i risultati sono condensati in questo nuovo piano per il 2025 che sarà un piano che ancora una volta ci darà la possibilità, utilizzando le migliori risorse della tecnologia e dell’innovazione, anche intelligenza artificiale, di fare un’importante azione di prevenzione”.

Un piano che prevede anche sinergia con i cittadini e le amministrazioni locali grazie all’opera di sensibilizzazione prevista. Le risorse a disposizione sono due milioni e mezzo di euro “per questa azione di innovazione dal punto di vista tecnologico – ha spiegato Gallo – ma ci sono poi ulteriori risorse che sono messe a disposizione di Calabria Verde, dei vigili del fuoco e dei carabinieri forestali per tutte le azioni non solo di prevenzione, ma anche di repressione e di intervento che noi mettiamo in campo quotidianamente”. Oltre ai droni, già noti ed apprezzati a livello europeo, è previsto un implemento dell’azione sulla tecnologia attraverso ulteriori droni che avranno una loro autonomia e che potranno volare anche per 24 ore andando a monitorare intere aree senza bisogno di assistenza. “Abbiamo elaborato – ha concluso Gallo – dei modelli matematici che potranno utilizzare anche dei satelliti straordinariamente innovativi che provengono dell’Arabia Saudita che possono costruire dei modelli artificiali di prevenzione attraverso elaborazioni con l’utilizzazione di intelligenze artificiali”.

All’incontro erano presenti anche il dirigente generale della Protezione civile Domenico Costarella, il commissario del Consorzio di bonifica regionale Giacomo Giovinazzo e il direttore generale dell’azienda Calabria verde Giuseppe Oliva.

“Le strategie – ha spiegato Costarella – sono analoghe e sono anche più performanti. Toleranza Zero, con l’utilizzo dei droni insieme a strategie di prevenzione a scopo deterrenza, per mantenere alta l’attenzione e prevenire il rischio Incendi e non solo, più in generale, il rischio ambientale. Per questo è vietato dal 15 giugno al 15 ottobre, pulire i terreni. Bruciare anche dello sfalcio in periodi particolarmente caldi può diventare un problema con Incendi che possono avere una propagazione molto forte. Alla stessa maniera evitare di gettare sigarette dalla macchina”.

Il consorzio sta costruendo un percorso di prevenzione “mettendo a disposizione – ha detto Giovinazzo – sia i presidi che il personale del consorzio che è giornalmente presente su tutto il territorio. Quindi credo sia una forma buona da utilizzare e sempre più da esaltare”.

Per Oliva “grazie alle strategie messe in atto attraverso le attività di prevenzione, di monitoraggio del territorio, la macchina organizzativa e la tempestività dell’intervento è stato possibile essere presenti sui focolai e quindi mettere in campo azioni tempestive che hanno consentito ridurre sicuramente le superfici percorse dagli Incendi rispetto ai dati statici degli anni precedenti”. ne che come spesso sottolinea lo stesso governatore il bene più prezioso della Calabria sia rappresentato non solo dal mare ma dall’insieme del nostro patrimonio naturale”.

“Una ricchezza – conclude Giovanni Calabrese – che però non va osservata distrattamente ma deve essere protetta e curata quotidianamente per renderla sempre più alla portata dei calabresi e dei visitatori”.

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