A inizio maggio 2024 si è riunito per la prima volta il gruppo tematico sul diritto alla salute, gruppo nato dalla volontà del presidente regionale di Italia Viva Nunzia Paese e coordinato dal responsabile dei gruppi tematici Ludovika Tripodi (Italia Viva) per affrontare e analizzare le problematiche e le aree di miglioramento della Sanità italiana con particolare attenzione a quella calabrese.
Nel gruppo, coordinato dal dottore Elio Stellitano, primario di medicina interna e direttore di area medica, sono stati affrontati i seguenti punti:
1) snellimento del liste di attesa per visite e indagini sanitarie
2) individuazione delle criticità nelle strutture di Pronto Soccorso
3) analisi delle difficoltà di ricovero nei reparti
4) reinterpretazione del ruolo del medico di famiglia e vslore della medicina di prossimità
Dal contributo del gruppo è emerso come la sanità calabrese sia ancor oggi una sanità centrata sulla struttura ospedale. Nonostante ci siano molteplici opportunità di poter usufruire di consulenze mediche – medico di famiglia, guardia medica, ambulatori specialistici territoriali – i pazienti ricorrono molto frequentemente al Pronto Soccorso Ospedaliero affollandolo, quaqndo unq percentuale elevata di questi accessi potrebbe in realtà essere gestita attraverso il medico di famiglia o guardia medica.
Per via dello scarso numero di posti letto, emerge inoltre nella relazione del gruppo, che dati l’alta domanda di ricovero dei pazienti e il ridotto numero di infermieri e OOSS, le degenze si prolungano con aggravio economico finanziario per i bilanci ospedalieri.
Si è infine discusso della migrazione sanitaria che riguarda non solo una quantità importante di pazienti ma soprattutto medici e professionisti, spesso formati proprio nelle nostre eccellenti Università, che trovano opportunità più facilmente nelle regioni lì dove la sanità storicamente ha migliore performance di esercizio e servizio.
Alla luce di tutto questo il gruppo tematico sul Diritto alla Salute di Italia Viva, intende promuovere una campagna di ascolto degli Ordini Professionali e delle associazioni di categoria al fine di concordare un percorso di confronto per una proposta politica concreta che possa finalmente indicare come uscire dal vortice in cui, ancora oggi, i cittadini, gli operatori e i professionisti della sanità calabrese sono costretti a vivere.