“Tranquillizzo il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, che sugli appalti minori non c’è alcuna ‘ombra’ e men che meno favoritismi nei confronti di presunti cugini o elettori. Il Codice Salvini vuol dire opere e servizi con appalti più rapidi, meno burocrazia per le imprese e per i piccoli comuni, tutto nella massima trasparenza e legalità”.
Lo afferma, in una nota, la senatrice Tilde Minasi, capogruppo della Lega in commissione Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica. “Non solo: faccio presente al presidente Busia – aggiunge Minasi – che la soglia dei 150 mila euro per l’affidamento diretto di lavori era già contenuta nella prima bozza del Codice dei contratti pubblici presentata dal Consiglio di Stato, che si allineava su questo alle modifiche introdotte con il decreto-legge n. 76/2020, il cosiddetto Dl semplificazioni.
Per cui, con il testo approvato ieri in Cdm si dà mano libera al lavoro con appalti più veloci e maggiore autonomia agli enti locali e non all’illecito”.