“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
HomeCalabriaPreside denuncia "rigurgiti fascisti" dopo scontri al liceo di Firenze, Furgiele (Lega):...

Preside denuncia “rigurgiti fascisti” dopo scontri al liceo di Firenze, Furgiele (Lega): “Comportamento di enorme gravità: indottrinamento politico che getta benzina sul fuoco”

“Qualunque persona che abbia il senso delle istituzioni dovrebbe denunciare il comportamento assolutamente improprio della preside, che in altri Paesi non sarebbe stato accettato. Su carta intestata del suo liceo, dunque come atto istituzionale e ufficiale, non solo ha denunciato un pericolo fascista che è inesistente, ma ha espresso giudizi molto gravi su posizioni politiche proprie della maggioranza di governo: decantare il valore delle frontiere, onorare il sangue degli avi, alzare muri”.

Lo afferma in una nota Domenico Furgiuele, vice capogruppo della Lega alla Camera.

“Queste posizioni che esprimono valori identitari – prosegue – sarebbero invece per la preside espressione di fascismo, sarebbero da isolare (‘lasciamoli soli’) e da condannare (‘vanno combattuti’). Se non si comprende la profonda differenza che c’è fra esprimere una opinione come legittimo oggetto di insegnamento, e offendere un pensiero alternativo al proprio invitando alla mobilitazione contro quel pensiero, non si colgono le fondamenta della democrazia. Un docente può ben dire: io sono contro le frontiere e a favore del diritto di immigrare e ritengo che i muri siano inutili, ma non può affermare che chi ritiene i confini un valore va isolato, combattuto ed è un fascista. Proviamo ad immaginare se una preside di destra avesse invitato studenti e famiglie alla mobilitazione contro chi sostiene lo Ius scholae o la libertà di immigrare. Affermare che stiamo vivendo un momento storico simile a quello che cento anni fa ha portato all’avvento del fascismo, è una indiretta offesa delirante a questa maggioranza. Parlare di ‘disgustoso rigurgito’ per alludere a certe idee e ad un certo clima è gettare benzina sul fuoco. Il fatto è di una gravità enorme e se non fosse controproducente politicamente , questa preside sarebbe da sospendere. Lei ha utilizzato un fatto indubbiamente grave, ma grave in tutti i suoi risvolti, anche impedire la libera manifestazione del pensiero, come hanno fatto i collettivi, è grave, e di cui peraltro non è ancora nota la reale dinamica che sarà chiarita solo martedì dal ministro Piantedosi. Del resto è una militante del Pd e della Cgil”.

“È questo indottrinamento politico, è questa intolleranza culturale, è questo ‘fascismo’ – prosegue Furgiuele – comportamentale che mette al bando tutto ciò che non sia main stream che non può più essere accettato. Il ministro Valditara è attaccato perché sta cambiando la scuola. Questo governo ha una visione che mette in crisi una certa sinistra. Soprattutto la nostra azione politica nel campo scolastico spaventa perché sta adottando misure che stanno portando molti docenti e presidi dalla nostra parte: l’aumento stipendiale che è stato così rilevante da far fallire miseramente lo sciopero della Cgil, il divieto di un uso improprio del cellulare, la difesa da parte della avvocatura dello Stato del personale della scuola aggredito, la lotta al bullismo, le risorse per i presidi derivanti dal dimensionamento, lo sgravio di incombenze a carico dei presidi attribuendole invece ai revisori dei conti, le misure di semplificazione, un grande piano di riqualificazione della scuola italiana ai cui 3,9 miliardi già destinati dal Pnrr sono stati aggiunti altri 1,2 miliardi per rendere più sicure le scuole”. “E, soprattutto – conclude Furgiuele – ridare autorevolezza agli insegnanti, ripristinare il principio di autorità travolto dal ’68, riportare il principio del rispetto nelle scuole, riportare serenità nelle classi”.

Articoli Correlati