“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Rapporto Svimez 2022. Ferrara (M5S): “Emergenza recessione in Calabria”

“Secondo le stime dell’ultimo rapporto Svimez la crisi energetica e gli effetti della guerra freneranno il percorso di ripresa nazionale” l’europarlamentare del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara commenta i dati presentati oggi alla Camera:
“Il rapporto Svimez cristallizza il divario socio economico fra Nord e Sud d’Italia, un gap che crescerà nei prossimi mesi in quanto il Mezzogiorno sarà colpito maggiormente dalla crisi dovuta alla guerra in Ucraina e dall’aumento dell’inflazione.

La Calabria è la regione del Sud che accuserà maggiormente gli effetti negativi di questo drammatico periodo, se nel 2023, infatti, il Centro Nord registrerà un Pil in crescita debole intorno al +0,5%, l’indice della ricchezza meridionale si contrarrebbe fino a -0,4%. Ed in Calabria scenderebbe fino a -0,9%.

Una previsione nera e a pagarne le conseguenze saranno le famiglie. Svimez valuta che a causa dei rincari dei beni energetici e alimentari l’incidenza delle famiglie in povertà assoluta potrebbe crescere di circa un punto percentuale salendo all’8,6%, con forti eterogeneità territoriali: + 2,8 punti percentuali nel Mezzogiorno, contro lo 0,3 del Nord e lo 0,4 del Centro. In valori assoluti si stimano 760 mila nuovi poveri causati dallo shock inflazionistico (287 mila nuclei familiari), di cui mezzo milione al Sud.
In questo contesto negativo una misura come il Reddito di cittadinanza rappresenta l’unica vera soluzione immediata, considerato che qualsiasi altro tipo di azione politica agirebbe a medio-lungo termine e invece, il Governo nazionale pur cosciente del futuro che ci attende, decide di smantellarlo.

Le risorse messe a disposizione dalla legge di bilancio per il caro bollette sono insufficienti e potranno reggere al massimo l’impatto del primo trimestre. La Meloni sta spingendo il nostro Paese in recessione, promuove misure di austerity anziché fare scelte coraggiose e di buonsenso, come ricavare risorse serie colpendo la speculazione finanziaria e gli extraprofitti delle grandi imprese, incluse quelle del comparto assicurativo e farmaceutico. Così si sarebbe potuto restituire ossigeno a imprese e famiglie” conclude Ferrara.

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