Match d’alta classifica sabato al PalaValentia: la capolista Tonno Callipo ospita il Cus Catania, terza forza del campionato. La squadra allenata da coach Boschini viaggia col vento in poppa, reduce dalla doppia vittoria nei derby con Gioiosa e Reggio. Dimostrando non solo forza tecnica, quanto anche tenuta mentale e spirito di sacrificio. Se n’è avuta dimostrazione, ad esempio, sia nel terzo set contro Gioiosa e sia nella parte finale dei primi due set in riva allo Stretto. Tutto ciò conferma dunque, la bontà della squadra giallorossa, determinata nell’ottenere l’obiettivo della vigilia senza badare a chi si affronta, pur rispettando ogni avversario.
Con il libero Martina Quarto facciamo il punto della situazione, volgendo inizialmente lo sguardo a sabato scorso…
Allora Martina, a Reggio ulteriore vostra prova di forza: è stato agevole?
“La partita contro Reggio, come si può vedere dai parziali, non è stata affatto una passeggiata, soprattutto nel primo set. Le avversarie ci hanno tenuto testa dal primo momento, ma siamo state comunque brave ad uscire dai momenti di difficoltà, nonostante alti e bassi.”
Sabato hai giocato dall’inizio: com’è andata sul piano personale?
“Sicuramente penso di poter fare decisamente meglio, ma nonostante ciò sono contenta di come stia andando il recupero post-infortunio ed il mio inserimento nell’equilibrio della squadra.”
Alle viste un match d’alta classifica sabato prossimo: arriverà il Cus Catania, che gara vi aspetta?
“Sarà sicuramente la prima partita più impegnativa di questo girone di ritorno, per cui dovremo essere brave ad imporci sin dall’inizio. Servirà dare importanza ad ogni pallone e fare attenzione a non abbassare mai la guardia.”
Possiamo dire che sei un’esperta in fatto di promozioni: nonostante i tuoi 23 anni ancora da compiere, hai già vinto tre campionati, due di B2 e uno di B1. Come si fa a vincere anche il quarto torneo?
“In realtà non ci sono segreti né magie da svelare. Sin da piccola sono stata abituata a lavorare duramente in palestra ed a perseverare nonostante i momenti no e le cadute. Tutto ciò, per me, è un po’ la bibbia dello sportivo e della squadra in generale.”
Ormai sei qui da dicembre: come procede il tuo ambientamento, anche dopo aver recuperato dall’infortunio?
“Il primo periodo dopo essere arrivata, in verità, non sono stata molto con il resto della squadra in quanto avevamo orari diversi tra terapie ed allenamenti. Quando poi sono entrata più stabilmente nel gruppo squadra, ho cercato di farlo in punta di piedi, perché quando si arriva in un gruppo già formato, non è mai facile. Ciò nonostante penso di essermi integrata al meglio.”
Che ambiente sportivo hai trovato a Vibo e nella Tonno Callipo?
“Qui ho trovato una società che è difficile trovare altrove: mi hanno cercato e voluto nonostante l’infortunio, curandomi al meglio e dandomi la massima fiducia pur non conoscendomi. Sono convinta che nonostante la lunga strada che ha già percorso la Tonno Callipo, possa percorrerne ancora tantissima. Tutto ciò grazie alla serietà e alla cura che – conclude Quarto – pongono nei confronti di ogni singola atleta.”