Proseguono gli incontri promossi dall’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con il Museo Archeologico e la Biblioteca Pietro De Nava, sul tema “Nuovi orizzonti della ricerca tra Sicilia, Magna Grecia e Oriente” patrocinati dal Comune di Reggio Calabria, nell’ambito della “primavera Reggina”, dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, dalla Sezione Ibico Reggio Calabria dell’Associazione italiana di Cultura Classica (AICC) e dal Liceo Classico “Tommaso Campanella di Reggio Calabria dedicati alla memoria di due illustri docenti di questo medesimo Liceo (Rosetta Neto e Ugo Martino).
Dopo la lezione della Prof.ssa Grazia Vera Spagnolo dedicata alla città siceliota di Gela, quella del Prof. Fabrizio Mollo sulla Sibari arcaica e quella della Dott.ssa Rossella Agostino sull’archeologia dell’Area dello Stretto, è la volta del Prof. Lorenzo Campagna, che giovedì 19 giugno, alle ore 17,00 presso la Sala Giuffrè della Biblioteca Pietro De Nava, terrà una lezione sul tema “Le ricerche dell’Università di Messina a Taormina: la riscoperta di una grande città della Sicilia ellenistica e romana”, un ideale percorso che ci condurrà dalla Taormina greca (Tauromenion) a quella di epoca romana (Tauromenium), un periodo di grande splendore culturale e artistico dal 3^ secolo a.C. al 2^ secolo d.C., oggetto peraltro lo scorso anno di una grande mostra archeologica e multimediale, progetto corale del Parco archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, nella quale sono stati esposti reperti dei più recenti scavi. Ordinario di Archeologia classica presso il DICAM dell’ Università di Messina, il Prof. Campagna è membro della missione archeologica italo-greca di Skotoussa, in Tessaglia; responsabile scientifico di alcuni progetti di ricerca sull’antica Tauromenion (Taormina), condirettore della Missione Archeologica delle Università di Messina e di Oxford nel sito di Halaesa (Tusa, Sicilia); responsabile dello scavo e dello studio del Ninfeo dei Tritoni e del Ninfeo del Santuario di Apollo della Missione italiana a Hierapolis di Frigia (Turchia).
La sua ricerca si è concentrata sul periodo ellenistico e romano, con particolare riferimento all’urbanistica, all’architettura, alla decorazione architettonica e alle produzioni ceramiche ellenistiche e romane in Sicilia, Messapia e Turchia. Importanti scavi ha egli realizzato in vari siti della Sicilia, tra cui Agrigento, Eraclea Minoa, Gela, Morgantina, Segesta e Lipari.