Venerdì 17 maggio 2024, alle ore 17:00, Il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nella sala conferenze dello stesso Museo promuovono la conferenza “Gioventù e vecchiaia nel mondo antico: teatro, scienza e iconografia”. Introducono la manifestazione Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Con il contributo di slides relaziona Paola Radici Colace, già professore ordinario di Filologia Classica, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del CIS della Calabria. Nel mondo antico, la gioventù e la vecchiaia erano temi ricorrenti nel teatro, nella scienza e nell’iconografia. Il tema della gioventù e della vecchiaia nel mondo antico è trattato a partire dall’Eracle di Euripide. In questa tragedia Anfitrione, padre (in divertente ‘coabitazione’ con Zeus) di Eracle, è un povero vecchio, così come sono vecchi i membri del Coro, suoi commilitoni nella guerra contro i Tafi. Nella scienza antica, numerosi filosofi esplorarono le cause dell’invecchiamento e cercarono modi per prolungare la giovinezza. Gioventù e vecchiaia, quindi, erano temi complessi che venivano esplorati e studiati offrendo una visione analitica delle diverse condizioni della vita e dell’esperienza umana.
