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Educare all’affettività: un dovere sociale. Mercoledì 27 a Siderno il dialogo con la psicoterapeuta Filomena Drago

Il rispetto di sé stessi come momento di transizione verso il prossimo. È il concetto alla base dell’incontro “Educare all’affettività: un dovere sociale“, focus con la psicoterapeuta e scrittrice Filomena Drago, in programma mercoledì 27 dicembre alle 18 al villaggio “Winterland” di piazza Portosalvo a Siderno.

Un evento ideato e condotto dal giornalista Gianluca Albanese sull’onda emotiva dell’omicidio di Giulia Cecchettin, un punto di non ritorno che ha dato la stura, a sua volta, a un dibattito nazionale sull’esigenza di educare all’affettività, a partire dalle giovanissime generazioni, perché si possano debellare, in futuro, piaghe sociali come violenza di genere e femminicidi. Un dibattito nel quale, al netto della difficoltà a dare indirizzi chiari e univoci, sembrano prevalere i differenti orientamenti politici e polemiche su temi come il patriarcato, mentre servono risposte in termini di competenza e determinazione.

Qualità, queste ultime, che è facile riconoscere nella psicoterapeuta Filomena Drago, che da una vita associa l’attività professionale alla divulgazione nelle scuole (e in tutti i consessi pubblici in cui emergono attenzione e sensibilità) di tematiche come quelle legate all’educazione all’affettività nell’incontro di relazioni tra individui.

Autrice di saggi come “Viola” e il best seller “Sono sbagliata”, Filomena Drago coordina periodicamente nella propria “collina incantata” di Gioiosa Ionica i “cantieri di libroterapia”, nel corso dei quali si parte dalla lettura di passi di libri (a cominciare da “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés) per avviare momenti di dialogo e confronto tra i numerosi partecipanti, incentrati sulle tematiche emerse dalle letture.

Ad arricchire la conversazione di mercoledì 27 a “Winterland”, concepita come momento di presa di coscienza e sensibilizzazione su un tema così scottante, la presenza del poeta Martino Ricupero che reciterà una poesia sul tema della dipendenza in amore, altro fenomeno spesso legato alla tossicità di alcune relazioni.

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