Dal report dell’Istat relativo ai livelli di istruzione e partecipazione alla formazione del 2020 emerge che il 24,9% dei laureati italiani di età compresa tra i 25 e 34 anni ha una laurea nelle aree scientifiche e tecnologiche. Analizzando i dati in modo più dettagliato, si evidenzia purtroppo il fenomeno del gender gap, ovvero una preponderanza della componente maschile su quella femminile. Una situazione che va cambiata anche attraverso l’educazione e la citazione di esempi femminili illustri.
Ecco perché nel corrente anno scolastico il Liceo Scientifico “ Alessandro Volta” ha partecipato, insieme a molte altre attività, al concorso “Donne e ricerca in Fisica: tra stereotipi di genere e professioni del futuro”, bandito dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con Genera Network. Gli allievi Quattrone Caterina, Felicissimo Tommaso e Pansera Bruno della classe 4E del Liceo Scientifico “A. Volta” sono risultati vincitori, classificandosi al secondo posto a livello nazionale.
Gli studenti, sapientemente guidati dalla referente del progetto, Prof.ssa Carmen Petronio e dai docenti del Consiglio di classe, Prof.ssa Ester Iero e Prof. Sergio Polito, hanno realizzato un video sulla discriminazione di genere nell’ambito della ricerca scientifica e, in particolare, nel mondo della Fisica, dal titolo “Il sapere non ha genere, la Fisica che progredisce”. Con entusiasmo ed estrema sensibilità, i ragazzi si sono cimentati nei ruoli di attori, scrittori e videomaker, occupandosi della stesura del copione, delle riprese negli ambienti scolastici e nel laboratorio di Fisica e mostrando originalità e creatività nella realizzazione dello storytelling.
Il prestigioso riconoscimento è arrivato dopo un’attenta e rigorosa selezione da parte di esperti appartenenti a CNR e INFN, che ha visto in gara 80 scuole a livello nazionale. Il valore formativo del concorso si arricchisce inoltre di una significativa valenza internazionale, grazie al supporto di due importanti progetti europei, “Genera – Gender Equality Network in the European Research Area” e “MindtheGEPs”, con l’obiettivo di sensibilizzare le studentesse e gli studenti sul tema dell’uguaglianza e della parità di genere nella ricerca scientifica e fornire un’occasione per approfondire la conoscenza delle opportunità offerte dallo studio della Fisica. In effetti questo ambito offre oggi la possibilità di intraprendere professioni affascinanti in campi emergenti, in cui le donne possono essere protagoniste. Un risultato davvero straordinario e incoraggiante per il Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria per aiutare il cambiamento rispetto alla mentalità STEM.