L’11 settembre del 1818 presero avvio i lavori di bonifica del sito su cui sorge l’attuale San Ferdinando e quattro anni dopo, nel 1822, venne firmata la consegna dei terreni su cui, in seguito, è sorto il villaggio che fu intitolato a San Ferdinando.
L’insediamento urbano, originariamente costituito da miseri pagliai, successivamente vide la nascita delle “casette”, da cui il nome dialettale con cui, ancora oggi, San Ferdinando è conosciuto nella Piana di Gioia Tauro.
Una comunità giovane quella di San Ferdinando ma allo stesso tempo testimone di molti eventi e cambiamenti, anche radicali, che hanno caratterizzato le epoche della storia e anche le sorti del piccolo centro pianigiano.
L’amministrazione comunale, su impulso del dott. Francesco Barbieri, assessore alla cultura, intende celebrare la ricorrenza con una serie di iniziative che si snoderanno fino al termine dell’anno; iniziative sia di natura culturale che ricreative, con il duplice obiettivo di recuperare la memoria e la conoscenza delle radici e di stimolare una riflessione sul presente e sul futuro della città.
“La cultura di un luogo, il genius loci, è quel patrimonio immateriale fatto di eventi, di credenze, di linguaggio, di tradizioni, di usi, costumi e conoscenze che caratterizzano l’identità di un popolo e che è necessario ricordare e perpetuare affinché ciascuno possa riconoscersi nelle proprie origini. Non è possibile agire nel presente senza avere punti di riferimento e senza la consapevolezza che il contesto in cui si opera è figlio di una storia comune e di una coscienza collettiva,” dice il dottor Barbieri “ed è per questo che riteniamo essenziale celebrare il bicentenario che, a nostro avviso, non deve essere solo una mera rievocazione di un passato che non esiste più ma l’occasione per preservare e valorizzare, attraverso la trasmissione della conoscenza, la memoria delle proprie origini e la storia da cui si proviene.”
“La manifestazione di oggi non è che l’avvio di un percorso utile all’approfondimento storico, scientifico e antropologico, senza dimenticare la necessità di offrire anche occasioni di intrattenimento e di svago per connettere le persone e per favorire il senso di comunità.”, conclude il sindaco Luca Gaetano.
Tra gli eventi previsti, anche collegamenti con alcune comunità di emigrati residenti all’estero.
La creazione di un logo e di un marchio specifico, “Casette200” è funzionale anche a una politica di marketing del territorio, con l’intento di rafforzare e diffondere una immagine positiva e attraente di San Ferdinando.