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Concluso il Gran Premio Manente: la Calabria giovane che racconta la propria terra

Si è svolta il 25 Agosto presso il Santuario S.s. di Manipuglia di Crucoli la serata finale del Gran Premio Manente 2025.

 

Dopo il SoldOut per l’esclusivo concerto di Sergio Cammariere del 24 Agosto sul sagrato di questo meraviglioso Santuario Mariano, è stato il momento di portare alla ribalta i giovani talenti, professionisti, artisti e sognatori che, con l’attaccamento e la passione per la propria Terra, trasmettono un’immagine positiva, concreta e fuori da ogni stereotipo della Calabria tra identità e futuro. Un evento tra musica popolare e momenti di riflessione ed intrattenimento legati all’immagine di una Calabria fresca e vincente che tra storia e cultura si muove verso un racconto nuovo e diverso della nostra terra.

 

Mentre uno splendido celo stellato fa da tetto al pubblico parte la musica dei Parafonè. Ogni singola nota racconta 25 anni di ricerca, studio e innovazione. Un viaggio di chi ha deciso di proporre la musica popolare calabrese senza variarne l’essenza, utilizzando gli strumenti tramandati di padre in figlio come chitarra battente, zampogna, lira, organetto, tamburello, fischiotti. Strumenti antichi che lasciano però intravedere una straordinaria attualità in una continua ricerca sonora e di linguaggio. Considerato uno dei migliori gruppi di world music italiana, hanno creato la giusta atmosfera per l’arrivo sul palco di Alvin Tripodi con un intervento emozionante e ricco di contenuti. Già conosciuto al grande pubblico come leader del gruppo BEHIKE MORO con i quali ha vinto l’edizione 2017 del Gran Premio Manente, Alvin è un personaggio che sin da bambino si appassionava ad ascoltare storie e persone e da adulto ha deciso di raccontare la Calabria in tanti modi… Va in bici, esplora luoghi, ascolta la gente e crea contenuti che raccontano storie fuori dall’ordinario attraverso le emozioni di chi le ha vissute. Ascolto, osservazione, considerazione e descrizione sono parti integranti del suo lavoro che riporta in tv con “FALLA GIRARE”. Per questa sua opera L’Associazione Cult e Marasco Comunicazione gli hanno riconosciuto una menzione speciale al Premio Manente 2025.

 

Un altro riconoscimento è andato a Giuseppe Caruso, attualmente docente di storia dell’arte. Dopo aver maturato esperienze artistiche in diverse città europee è ritornato insieme a Manuela a Petilia Policastro dove ha intrapreso un progetto di riqualificazione urbana nel borgo. Partendo dal “Vico Leone”, durante il buio periodo legato al covid ed alle sue restrizioni e disgrazie, Giuseppe Caruso ha cominciato a riempire di colori e di speranza il suo paese.  Uno dei suoi lavori è stato incluso tra i sei murales più emozionali al mondo dalla rivista americana “Street Art Utopia”.

 

Un altro momento di grande musica è stato assicurato dall’esibizione di VERDIANA, all’anagrafe Verdiana Zangaro di Rossano. Protagonista già di “BRAVO BRAVISSIMO” con Mike Bongiorno nel 1995, all’età di 16 anni partecipa al Festival di Sanremo 2003, nella sezione Giovani, con il brano Chi sei non lo so e si classificò quarta su 16 partecipanti. Diventa celebre al pubblico nel 2013 partecipando alla dodicesima edizione del talent show di Amici di Maria De Filippi dove si classifica al quarto posto. Ritorna al Festival di Sanremo 2021 come componente de Le Deva e nella serata duetti era al fianco di Orietta Berti. Nel 2024 vince la 14ª edizione di Tale e Quale Show in onda su Rai 1. A lei un Premio consegnato con il cuore da parte di Raffaele Marasco con il quale l’artista già dall’età di 10 anni, aveva mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo.

 

Verdiana ha lasciato il palcoscenico a Natalino Stasi premiato per il suo format social che racconta il silenzio con storie vere da un altro mondo. Classe 1990, orgogliosamente calabrese. Dopo gli studi in Comunicazione e DAMS, Natalino ha mosso i primi passi nel giornalismo locale, scoprendo presto che scrivere era solo uno dei tanti modi per raccontare il mondo. Certe storie non bastava scriverle: bisognava viverle, osservarle da vicino, immortalarle. La svolta è arrivata con una fotocamera tra le mani: è lì che ha iniziato a osservare e documentare la sua terra in modo diverso. I suoi social hanno preso vita diventando molto più di uno spazio creativo: è diventato il suo lavoro. Ogni video è un viaggio nell’Italia (e non solo) nascosta, tra chi ha deciso di vivere in autosufficienza, in natura, con pochi mezzi ma con una grande ricchezza interiore. Le interviste e i reportage di Natalino sono realizzati con sensibilità, attenzione e rispetto. Sono storie che fanno pensare, che commuovono, che ispirano.

 

A chiudere la serata, tra un intervento musicale e l’altro dei graditissimi Parafonè, T’APPATUMI. E’ il nome del grande food blogger calabrese, Francesco Messina, che si è distinto nella cucina genuina e nella divulgazione dei sapori e delle tradizioni della Calabria attraverso i social media, raggiungendo decine di migliaia di follower. Il nome deriva dal verbo dialettale “appatumi”, che significa “calmare la fame”, “attenuare la sazietà”, piuttosto che “saziare completamente”. Originario di San Costantino Calabro continua la sua collaborazione anche con Video Calabria e Calabria Sona con il programma “Ami, Sona e T’Appatumi” che unisce l’identità calabrese tra musica e enogastronomia.

 

Le attività del Gran Premio continueranno nei prossimi mesi e per il momento gli organizzatori della manifestazione, Virginia, Giuseppe e Raffaele che da 14 anni portano il nome del maestro Checco Manente, di Crucoli e dei giovani calabresi alla ribalta, ringraziano tutti i collaboratori dell’Associazione CULT e della Marasco Comunicazione e i sostenitori, in primis il Comune di Crucoli in particolare il Sindaco Librandi e l’Assessore Gagliardi che tanto hanno fatto per questa edizione.

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