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Convengo Fidapa e Aidia a Cosenza: esperienze e proposte per una rigenerazione urbana sostenibile

La Galleria Nazionale – Palazzo Arnone di Cosenza ha ospitato il convegno “Esperienze e Proposte per Ripensare lo Spazio Pubblico”, organizzato dalle sezioni di Cosenza della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) e dall’AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti). L’evento ha riscosso un notevole successo, attirando l’attenzione di numerosi professionisti e delle istituzioni locali. Un momento di confronto significativo sui temi della rigenerazione urbana e del futuro delle città.

Il convegno, patrocinato dalla presidente nazionale FIDAPA Concetta Corallo, dalla presidente nazionale AIDIA Donatella Cristiano, dal sindaco di Cosenza Franz Caruso, dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza Marco Saverio Ghionna e dal presidente dell’Ordine degli Architetti di Cosenza Pasquale Costabile, ha rappresentato un’importante occasione di dialogo e approfondimento sulle strategie di rigenerazione urbana. L’assegnazione di crediti formativi ai partecipanti, concessi dai rispettivi ordini professionali, ha ulteriormente valorizzato l’evento, conferendogli grande rilevanza nel contesto formativo e professionale.

La presenza della presidente del Distretto Sud Ovest della FIDAPA, Franca Dora Mannarino, e della presidente nazionale dell’AIDIA, Donatella Cristiano, ha sottolineato l’importanza dell’incontro, contribuendo a rafforzare il legame tra le due associazioni che lavorano insieme per promuovere la valorizzazione delle professioniste del settore STEM.

Lucia Nicosia, presidente della FIDAPA di Cosenza, ha aperto i lavori del convegno sottolineando l’importanza della rigenerazione urbana nel contesto della valorizzazione territoriale. “L’evento sulla Rigenerazione Urbana – ha dichiarato – è in linea con il programma della nostra Sezione, che mira a promuovere la conoscenza e la valorizzazione del territorio, in sintonia con il programma della presidente nazionale FIDAPA BPW ITALY Cettina Corallo. Quest’ultima ha recentemente siglato un protocollo d’intesa con l’AIDIA, nella persona della presidente nazionale Donatella Cristiano, con l’obiettivo di valorizzare le professioniste del settore STEM”.

La presidente Nicosia ha poi posto l’accento sulla centralità del paesaggio come elemento fondamentale nello sviluppo sociale: “In questa sede vorrei evidenziare l’impatto che la percezione del paesaggio ha sui cittadini. Esso gioca un ruolo cruciale nello sviluppo dell’intera società. Non a caso il paesaggio è tutelato dall’ordinamento costituzionale e democratico del nostro Paese, poiché può favorire la rimozione degli ostacoli all’uguaglianza sociale o, al contrario, provocare situazioni di disuguaglianza. La tutela del territorio deve quindi essere pianificata con cura, evitando di deturparlo, ma piuttosto valorizzandolo e migliorando la qualità del paesaggio attraverso interventi architettonici e urbanistici mirati a creare consapevolezza, cultura, coesione e civiltà, valori fondamentali per la FIDAPA”.

Inoltre, Lucia Nicosia ha sottolineato come la rigenerazione urbana rappresenti una sfida cruciale per le città moderne: “Questo incontro rappresenta una nuova sfida per la FIDAPA, che intende evidenziare come la rigenerazione urbana costituisca una fondamentale opportunità per trasformare le nostre città in spazi più vivibili, sostenibili e inclusivi“. Concludendo il suo intervento, ha ringraziato quanti hanno contribuito alla riuscita dell’evento, in particolare “la direttrice della Galleria Nazionale di Cosenza, l’architetto Rossana Baccari, per averci ospitato in questa prestigiosa location”.

Il convegno è stato moderato dall’architetto Angela Carbone, referente della Sezione FIDAPA per l’Urbanistica, che ha introdotto il tema con una riflessione sugli approcci innovativi alle trasformazioni urbane: “In molte città, l’urbanistica tattica, solidale, di genere e la progettazione partecipata stanno trasformando spazi residuali, abbandonati o sottoutilizzati, proponendo una nuova visione delle città. Gli usi temporanei dei luoghi si stanno affermando come un modello di intervento efficace, in grado di ridefinire o riconquistare il senso di alcuni luoghi in maniera permanente. Anche Cosenza ha un vasto patrimonio dismesso che, da ‘scarto’, può diventare una risorsa preziosa e generare nuove opportunità”.

L’assessore all’Urbanistica del Comune di Cosenza, Pina Incarnato, ha apprezzato l’iniziativa, definendola un momento di grande arricchimento per la città: “L’incontro promosso da FIDAPA e AIDIA ha offerto un’opportunità preziosa per confrontarci e riflettere su nuovi concetti di vivibilità urbana. Il ruolo delle amministrazioni locali è cruciale nel rendere attuabili questi concetti, attraverso una programmazione a lungo termine e interventi mirati. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonostante le limitazioni nelle risorse, ci ha permesso di riqualificare quartieri abbandonati da decenni, con interventi che includono l’incremento delle aree verdi, il miglioramento dell’accessibilità, la messa in sicurezza dell’edilizia residenziale pubblica e il potenziamento degli asili comunali. Questi interventi rappresentano un passo significativo verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e miglioramento della qualità della vita nei nostri centri urbani”.

Tra i contributi dei relatori, l’architetto Pino Scaglione, professore all’Università di Trento e direttore del Master Mader, ha sottolineato quanto sia fondamentale rigenerare gli spazi pubblici e collettivi delle città: “Rigenerare significa ripensare gli spazi pubblici per coinvolgere i cittadini, costruire un senso di comunità e modificare le dinamiche sociali. Esperienze internazionali come quelle di Copenaghen e Barcellona ci mostrano quanto sia importante creare aree di sosta e decompressione nei contesti urbani per migliorare la qualità della vita e contrastare le nevrosi derivanti dal traffico e dall’inquinamento. I cittadini giocano un ruolo chiave nella riappropriazione e cura degli spazi, per evitare che possano degradarsi”. Il consigliere comunale con delega al Centro Storico, Francesco Alimena, ha illustrato l’impatto che l’arte pubblica può avere sulla rigenerazione urbana, mentre l’architetto Maria Giuseppa De Cataldo, rappresentante dell’associazione Donne in Arte, ha spiegato come il mosaico “Donne in Arte” coinvolga le comunità locali e promuova una riqualificazione partecipata degli spazi pubblici. “Siamo un’associazione di volontari”, ha spiegato Maria Giuseppa De Cataldo, “e lavoriamo sul territorio coinvolgendo cittadini, scuole e istituzioni per realizzare progetti artistici che riqualificano gli spazi attraverso il lavoro collettivo”.

In chiusura, l’ingegnere Donatella Cristiano, presidente nazionale dell’AIDIA, ha richiamato le riflessioni emerse durante il convegno, sottolineando il valore della collaborazione tra professionisti e cittadini per ripensare gli spazi urbani: “Le esperienze condivise dimostrano quanto l’arte possa diventare uno strumento di partecipazione attiva e di trasformazione dello spazio pubblico. L’urbanistica non è solo una disciplina tecnica, ma una vera e propria ‘avventura’, che coinvolge l’ambiente naturale e sociale. Attraverso la rigenerazione urbana, possiamo progettare città che siano sostenibili, inclusive e belle”.

Donatella Cristiano ha poi concluso con un appello alla responsabilità collettiva: “Oggi, più che mai, abbiamo la responsabilità di ripensare gli spazi pubblici non solo come luoghi fisici, ma come spazi di incontro e partecipazione. La rigenerazione urbana deve essere guidata da principi di sostenibilità e collaborazione tra le diverse competenze per costruire città migliori. FIDAPA e AIDIA rinnovano il loro impegno a promuovere iniziative di rigenerazione urbana sostenibile e inclusiva, creando nuove opportunità di partecipazione per i cittadini. Collaborare e confrontarsi è l’unico modo per ripensare e trasformare i nostri spazi pubblici in luoghi che rappresentano il meglio della nostra città”.

L’evento ha messo in luce l’importanza della rigenerazione urbana come strumento di cambiamento per rendere le città più sostenibili e inclusive, ponendo le basi per future collaborazioni e progetti di grande rilevanza per il territorio.

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