Anche noi sentiamo il dovere di onorare la memoria di Giacomo Matteotti nel centesimo anniversario del suo omicidio per mano di una squadra di fascisti – così è scritto in una nota diffusa dalla Fondazione Giacomo Mancini.
Erminia Pietramala interpreterà un testo di Antonio Scurati tratto dal primo volume della trilogia su Benito Mussolini.
Il testo è stato ridotto e cesellato da Sergio Dragone e racconta la vita eroica di Giacomo Matteotti. La sua infanzia a Fratta Polesine. L’inizio del suo impegno politico. La decisione di schierarsi, lui proveniente da una famiglia agiata di agrari, al fianco dei braccianti e dei contadini della sua terra. Le prime minacce fasciste. Le aggressioni. Le violenze. Le umiliazioni. E poi l’amore per Velia Titta. L’elezione in Parlamento. Gli interventi di denuncia in aula contro la violenza fascista. E contro il saccheggio delle risorse pubbliche ad opera del regime. La collera di Mussolini alle sue parole. La richiesta espressa più volte ai suoi fedelissimi di farlo fuori. Il rapimento sotto la sua casa romana. Il suo assassino. L’oltraggio al suo cadavere. Pagine intense, dolorose, forti, emozionanti.
Erminia già si era lasciata coinvolgere dalla Fondazione per il tributo a Vittoria Nenni in occasione della giornata della memoria. E fu un successo.
Questa volta si farà affiancare da Antonello Santopaolo e Morena Borrelli e accompagnare dalle musiche suonate da Emanuele Bonofiglio.
Al termine sarà letta uno stralcio della commemorazione del martire socialista che l’onorevole Pietro Mancini tenne nel 1944.
Crediamo e speriamo – si conclude la nota della Fondazione Giacomo Mancini -che questo evento che abbiamo organizzato insieme alla Fondazione Premio Sila ’49, possa offrire una occasione per sottolineare una volta di più l’importanza di Giacomo Matteotti nella vita democratica del nostro paese.