Sabato 7 ottobre alle 18:30, nel cortile affascinante del Museo Diocesano e del Codex a Corigliano-Rossano, avrà luogo un evento straordinario che getta luce sulle storie umane di coraggio, disperazione e speranza: la presentazione del libro “Troppo Neri” di Saverio Tommasi, noto giornalista di Fanpage.it, accompagnato dai toccanti scatti di Francesco Malavolta, fotoreporter calabrese impegnato da oltre vent’anni nella documentazione dei flussi migratori che interessano il nostro continente. Questo evento, inserito nella rassegna culturale “Appuntamenti al Museo”, che quest’anno ha come tema i “Viaggi dell’Anima”, promette di essere una serata indimenticabile.
L’OPERA. “Troppo Neri” è un’opera audace e toccante che sfida i luoghi comuni e ci fa penetrare nel cuore delle migrazioni. Il libro esplora le storie di coloro che affrontano viaggi spietati attraverso il mare, le separazioni dolorose dei congiunti e la determinazione di coloro che cercano una vita migliore. Il testo non si ferma alle migrazioni stesse, ma ci presenta anche le storie delle seconde e delle terze generazioni di immigrati. Giovani che vivono in Italia, condividono la quotidianità con i loro coetanei italiani, ma spesso devono affrontare una realtà di diritti differenti. Attraverso le parole di Saverio Tommasi e le fotografie di Francesco Malavolta, ci immergiamo in un viaggio umano straordinario, esperienza unica e toccante. Un libro che lascia un segno indelebile e che invita a considerare il valore dell’umanità condivisa.
GLI AUTORI. Saverio Tommasi è una delle figure di spicco del giornalismo d’inchiesta italiano, noto per il suo impegno nei diritti umani e civili. Tra i dieci giornalisti influencer più importanti d’Italia, secondo Prima Comunicazione, ha scritto una serie di libri di successo e fondato l’associazione senza scopo di lucro Sheep Italia, attiva nella promozione dei diritti umani.
Francesco Malavolta è un fotogiornalista, nato a Corigliano Calabro, con oltre vent’anni di esperienza nella documentazione dei flussi migratori in Europa. Il suo impegno nel raccontare le storie umane dietro le migrazioni lo ha portato a collaborare con importanti organizzazioni internazionali.