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Innova Rende: “Dai dati emerge una città preoccupata, disillusa e sempre più lontana dalla politica”

Una Rende sempre più periferica, preoccupata per l’evidente peggioramento della questione rifiuti, del decoro urbano, dei trasporti e dei servizi pubblici, disillusa e distante dall’attuale amministrazione comunale.

 

Sono questi alcuni dei risultati del questionario online sulla qualità della vita a Rende e del tour nelle contrade cittadine realizzati dall’associazione Innova Rende. Gli esiti dell’indagine conoscitiva sono stati presentati ieri al Museo del Presente nel corso dell’evento “La città dei dati – Bisogni, percezioni e visioni della Rende di oggi per la Rende da costruire domani”.

 

Hanno partecipato all’iniziativa esponenti di varie realtà politiche attive in città e nella provincia di Cosenza, imprenditori, docenti universitari e rappresentanti di quella società civile sana che deve fungere da stimolo alla politica, senza sostituirsi ad essa.

 

Vogliamo riportare la politica, quella vera, al centro della città di Rende. In questi mesi – evidenzia Lorenzo Principe, segretario di Innova Rende – abbiamo incontrato tanti cittadini che ci hanno confessato di non aver mai visto nei loro quartieri il sindaco Manna e gli altri amministratori comunali, se non durante la campagna elettorale. Noi – conclude Principe – vogliamo essere un punto di riferimento costante e concreto per i rendesi, per questo abbiamo deciso di sottoporre loro un questionario sulla qualità della vita. La politica deve partire sempre dall’analisi dei dati e dalla conoscenza del territorio”.

 

Il questionario sulla qualità della vita a Rende, presentato da Gilda Catalano, docente di Sociologia Urbana all’Università della Calabria, ha evidenziato diverse questioni problematiche. Su tutte quella dei rifiuti e del decoro urbano.
I rendesi sono preoccupati per il deterioramento della situazione ambientale di una città, Rende, che un tempo era un modello di comunità “green” per tutta la Calabria e oggi appare sempre più periferica e degradata, come testimonia la condizione dei parchi e delle strade cittadine.

 

Gli intervistati hanno espresso la propria insoddisfazione anche in merito all’assenza di piste ciclabili, la mancata ricognizione degli spazi verdi e di aggregazione, le carenze dei trasporti pubblici e dei servizi di medicina territoriale.
Temi importantissimi che necessitano di risposte concrete da parte della politica.

 

Hanno partecipato all’evento in qualità di relatori e ospiti di Innova Rende anche Walter Nocito, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Unical; Veronica Stellato, manager d’azienda; Maria Brunella Stancato, presidente nazionale AIRA; Francesco Tenuta, segretario PSI Rende e Antonio Tursi, presidente dell’associazione Controcorrente.

 

Vogliamo arrivare ad amministrare questa città sapendo, fin dal primo giorno, cosa fare e dove intervenire – conclude Francesco Adamo di Innova Rende -. La parentesi Manna è stata fallimentare sia dal punto di vista politico che amministrativo. Adesso tocca a noi, insieme a tutte le altre forze politiche che condividono i nostri valori, presentare la nostra visione di città, partendo dall’ascolto delle lamentele, dei bisogni e delle proposte dei territori e dalla volontà di riportare Rende al centro della vita politica calabrese”.

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