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Catanzaro, grande partecipazione al congresso sulle urgenze in endoscopia digestiva: focus su formazione, rete assistenziale e investimenti

Si è svolto con grande partecipazione il congresso medico “Focus sulle urgenze/emergenze in endoscopia digestiva”, ospitato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro e patrocinato dalla Scuola di Medicina, dal Dipartimento di Scienze della Salute, dall’Ordine dei Medici, dal Comune e dalla Provincia di Catanzaro.

L’evento, accreditato per l’Educazione Continua in Medicina (ECM), ha riunito esperti del settore, docenti universitari, specialisti e giovani medici in formazione per affrontare le più recenti novità nella gestione delle emergenze gastroenterologiche ed endoscopiche, con particolare attenzione alla costituzione in Calabria, di una rete assistenziale efficace e all’investimento in nuove risorse e tecnologie.

Il ruolo della programmazione sanitaria e della formazione

Ad aprire i lavori è stato il Magnifico Rettore dell’Università Magna Graecia, prof. Ginni Cuda che ha evidenziato il grande impegno portato avanti dall’ateneo catanzarese per la formazione dei medici in formazione specialistica, con particolare plauso alle attività messe in essere dalla Scuola di Malattie dell’Apparato Digerente. A seguire i saluti del prof. Franco Luzza Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute e del prof. Luca Gallelli Presidente della Scuola di Medicina. A seguire l’intervento del dottor Francesco Lucia, dirigente del Settore “Prevenzione e Sanità Pubblica” del Dipartimento “Tutela della salute e Servizi socio sanitari” che ha portato i saluti del dirigente Tommaso Calabrò, sottolineando l’impegno della Regione Calabria nella riorganizzazione del sistema sanitario, con particolare attenzione alla rete oncologica e alla sanità territoriale. “La collaborazione con l’Università di Catanzaro e la scuola di specializzazione è fondamentale per costruire un sistema più efficace e vicino ai pazienti”, ha dichiarato Lucia, evidenziando la necessità di un costante confronto con gli operatori sanitari e di un’attenta programmazione basata sulle reali necessità del territorio.

Anche il settore dell’emergenza-urgenza è al centro di un’importante revisione organizzativa, con il trasferimento delle funzioni ad Azienda Zero e il supporto della Regione Lombardia per uniformare gli interventi su tutto il territorio. “Non basta avere un’ambulanza in ogni paese: serve una rete che garantisca sicurezza e tempestività”, ha sottolineato.

Endoscopia digestiva e urgenze: la sfida della formazione

Il dottor Rosario Colace, presidente regionale della Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED) e presidente del congresso, ha evidenziato l’importanza della gestione delle emergenze in endoscopia digestiva, con particolare riferimento alle emorragie, che rappresentano una delle sfide più complesse per i medici.” La gestione del sanguinamento in endoscopia è un tema che continueremo ad affrontare e approfondire, con il supporto della ricerca e dell’innovazione – ha detto -. Ma quello che oggi vogliamo mettere in evidenza è un’altra cosa: non basta la manualità, servono conoscenza, aggiornamento continuo e approfondimenti scientifici”, ha spiegato.

Un ruolo chiave nella formazione dei futuri specialisti è svolto dall’Università, come ribadito dal professor Ludovico Montebianco Abenavoli, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente. “I numeri della nostra disciplina sono altissimi, paragonabili a quelli della cardiologia. Questo ci impone una grande responsabilità: formare le nuove generazioni di medici, perché saranno loro a prendersi cura di noi in futuro”, ha affermato.

Gli specialisti in formazione hanno partecipato attivamente al congresso, confrontandosi con esperti e tutor per approfondire la gestione delle diverse urgenze gastroenterologiche. La formazione sul campo e l’integrazione con le strutture sanitarie del territorio rappresentano elementi essenziali per garantire una preparazione adeguata ai futuri medici.

Investire in sanità per fermare la migrazione sanitaria

Tra i temi centrali dell’evento, l’urgenza di investire in sanità, con particolare attenzione alla gastroenterologia. “Servono strutture, nuove assunzioni e tecnologie all’avanguardia. Non possiamo più rimandare il discorso sui finanziamenti”, ha dichiarato Abenavoli, sottolineando la necessità di garantire ai pazienti calabresi le stesse opportunità di cura offerte nel resto d’Italia.

“Contrastare la migrazione sanitaria è un altro obiettivo prioritario: investire nella formazione e nelle strutture locali consentirebbe di trattenere i giovani medici in Calabria e ridurre i costi elevati sostenuti dalla Regione per i pazienti che si curano fuori – ha spiegato ancora -. L’obiettivo finale è la creazione di una rete assistenziale tempo-dipendente per le emergenze gastroenterologiche, per ottimizzare l’intervento e migliorare la gestione dei pazienti”, ha concluso il professor Abenavoli. Al termine dell’evento sono stati resi noti i risultati delle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo SIED Calabria 2025-2028, con la proclamazione delle cariche: presidente Carmelo Luigiano, Segretaria Lucrezia Pulitanó, consiglieri Giulia Fonte, Chiara Iannelli e Carmelo Stillitano.

L’evento è stato organizzato dall’Agenzia “Present&Future”.

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