“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
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Lamezia Terme: incontro su tutela minori nella parrocchia San Giovanni Calabria

Nei giorni scorsi la parrocchia San Giovanni Calabria, ha ospitato un incontro promosso da don Jelson Camacho, vicario parrocchiale, che ha invitato suor Elisa Ciuffa e don Francesco Benvenuto, rispettivamente referente e membro dell’equipe del Servizio diocesano tutela minori per presentare, agli operatori pastorali che lavorano a contatto con i minori e tutte le persone interessate, la tematica della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. Don Francesco ha illustrato la posizione della Chiesa, il suo intendimento su questo tema, il cammino fatto in questi ultimi anni ed ha precisato il significato di alcuni termini come abuso, corporeità, pedofilia. Suor Elisa si è soffermata sulle conseguenze degli abusi, sulla relazione educativa con minori vittime di abusi e le buone prassi da seguire in parrocchia, seguendo le indicazioni proposte, a tal proposito, dalla Cei. Al termine si è svolto un interessante dibattito con i presenti.
L’incontro ha visto una bella partecipazione degli operatori pastorali che hanno manifestato una grande attenzione ed interesse alla tematica. Questo incontro certamente è un segnale positivo di come la tutela dei minori e adulti vulnerabili sia un argomento intorno a cui c’è un grande interesse perché intercetta un desiderio di avere gli strumenti per poter “leggere” le situazioni che si vedono e vivono in parrocchia durante le normali attività, saperle interpretare correttamente, senza falsi allarmismi e soprattutto avere gli strumenti di azione più appropriati, stante il repentino cambio dei tempi, della famiglia, delle relazioni e tutto ciò che sta accadendo intorno ai minori e adulti vulnerabili, di cui i giornali ci aggiornano quotidianamente.
I relatori hanno esortato ad una formazione continua perché la tematica è in persistente evoluzione ed è bene essere informati e formati correttamente, a lavorare in equipe tra loro e a lavorare in rete con le associazioni territoriali che offrono servizi per minori e famiglie, che si occupano di bullismo, ecc…

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