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“Innesti Contemporanei”, ultimi appuntamenti con il Festival di Nastro di Möbius: a Borgia spettaccoli pluripremiati, tematiche attuali che raccontano la Calabria e laboratori di formazione

Ultimi appuntamenti per la VII edizione di Innesti Contemporanei, il festival di teatro e arti performative che dal 17 luglio sta animando i borghi di Squillace e Borgia per “innestare”, come suggerisce il titolo stesso della rassegna, una nuova realtà culturale e avvicinare il pubblico ai linguaggi scenici coevi e alla nuova drammaturgia.

Diverse le compagnie che dal Piemonte alla Sicilia si sono susseguite in queste giornate, e altre che saranno protagoniste di questi ultimi giorni.

A Borgia, dopo il successo di spettacoli come “Mamma, piccole tragedie minimali”, ultimo testo di Annibale Ruccello messo in scena dalla compagnia Il Castello di Sancio per la regia di Roberto Bonaventura, ultimi 3 appuntamenti con il teatro.

«Con questo festival si è aperta la stagione estiva del Comune di Borgia – commenta all’assessore alle politiche culturali del Comune di Borgia Virginia Amato –, un festival fortemente voluto perché il teatro appartiene alle nostre radici magnogreche. È arte antica, sacra, istruttiva e costruttiva, per questo per noi è stato fondamentale promuovere questi spettacoli in modo completamente gratuito per la cittadinanza e gli avventori. È essenziale abituare i ragazzi alla propagazione dell’amore per l’arte, perché è davvero il nutrimento per le nostre anime ed è realmente un punto di riferimento e di ripartenza per le nostre coscienze. Per questo è necessario ringraziare Saverio Tavano, per il coraggio di portare avanti n modo intellettualmente onesto la realizzazione di questo festival».

Mercoledì 27 luglio nello scenario di Villa Petrini andrà in scena il pluripemiato “Patres”, scritto e diretto da Saverio Tavano e interpretato da Dario Natale e Gianluca Vetromilo. Lo spettacolo, che vanta numerose repliche in tutta Italia, approda per la prima volta a Borgia per raccontare la storia di un giovane Telemaco di Calabria abbandonato a se stesso nella propria terra, nell’attesa del ritorno del proprio padre.

Sabato 30 luglio “Spartacu strit viu’. Viaggio sulla S.S. 106 ispirato alla lotta di Franco Nisticò” con Francesco Gallelli e diretto da Luca Maria Michienzi, una performance resa possibile grazie alla Residenza Teatrale MigraMenti Off, diretta dal Teatro del Carro.

Ultimo appuntamento del cartellone degli spettacoli con Scena Verticale e il suo “Re Pipuzzu fattu a manu” di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco, un viaggio tra l’onirico e il reale, una storia che ha messo radici in mezzo ai castagni e agli ulivi della Calabria.

Spazio anche ad eventi collaterali come il laboratorio di danza “Il corpo poetico, il corpo creativo”, a cura di Roberta Ricci, in corso in questi giorni al Palazzo Mazza di Borgia; il laboratorio di recitazione “L’immagine e l’attore” a cura di Saverio Tavano – dal 29 al 31 luglio – e l’istallazione artistica di Zingarello/Pujia presso la Chiesa Gotica Santa Maria della Pietà di Squillace.

Il Festival, ideato da Nastro di Möbius con la direzione artistica di Saverio Tavano, è sviluppato con il sostegno della Regione Calabria e dell’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Borgia guidato dal Sindaco Elisabeth Sacco, un progetto fortemente voluto dall’Assessore Virginia Amato, con il sostegno della Rete Latitudini, importante partner della drammaturgia del Sud, e il patrocinio del Comune di Squillace.

 

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