Nei giorni scorsi l’Associazione “Tra chjazza, rughi e carriari” con il patrocinio del Comune di Maida ha organizzato una giornata ricca di eventi all’insegna della riscoperta delle proprie origini. L’iniziativa è inserita all’interno del progetto “Turismo delle radici”, promosso dal Comune di Maida – guidato dal sindaco Salvatore Paone – in collaborazione con l’Università della Calabria, Casa Calabria International e le associazioni di italo discendenti.
“Far conoscere il nostro territorio, creare le condizioni per attrarre sempre più visitatori è stata la tematica al centro della giornata che abbiamo voluto con determinazione per far conoscere il lavoro condotto sino a qui e coinvolgere sempre più nel nostro progetto non solo associazioni, istituzioni e cittadini del luogo, ma anche ospiti provenienti da altri comuni, per rafforzare la rete di collaborazione e riuscire a realizzare concretamente la nostra idea di promozione e crescita”, affermano gli organizzatori soddisfatti della riuscita dell’evento.
La giornata è iniziata con la presentazione del libro “Calabria Cost Tu Cost” dell’Autore Alessandro Frontera tenuta presso la biblioteca territoriale dell’Istituto Comprensivo Maida: presenti gli alunni delle classi prime e seconde della scuola Secondaria di I grado. Alessandro Frontera, agronomo e scrittore, ha scritto un libro sulla propria esperienza di cammino nei luoghi della Calabria che ha poi avuto un seguito con la fondazione del progetto Calabria Cost Tu Cost, che ha l’obiettivo di promuovere la Calabria attraverso il turismo lento e il cammino. Lo scrittore ha interagito ed emozionato i ragazzi con un parte di racconti dei sui meravigliosi cammini per la nostra bellissima Calabria, e ha spiegato i motivi per cui ha scelto di lasciare il nord e Varese per tornare in Calabria, iniziando l’ attività di riscoperta delle sue radici, spinto dal fatto di essere figlio di genitori Calabresi.
Terminata la presentazione del libro “Calabria Cost Tu Cost”, la giornata è proseguita con la piantumazione in piazza Roma di un albero simbolo di unione, dignità e perseveranza. Alla cerimonia hanno partecipato le classi della scuola (con la presenza di due alunni di origine brasiliana) e un folto gruppo di cittadini brasiliani interessati dal progetto “Turismo delle radici” e che da settimane ormai vivono a Maida.
Nel pomeriggio la giornata è ripresa con una passeggiata nel centro storico, per le vie dell’antico borgo, tra i caratteristici vicoli di Maida; per i partecipanti è stata un’esperienza molto suggestiva, camminare nella storia del paese, tra le case, i balconi, i profumi del luogo, le viuzze strette. Guide speciali di questa camminato i ragazzi del servizio civile, insieme al sempre attento storico locale Luca Cervadoro. I ragazzi del servizio civile con molta bravura hanno descritto con passione e professionalità i vari siti visitati: dalla locanda dove fu ospite Alexandre Dumas, autore del capolavoro “I tre moschettieri”, a palazzo Farao dove nel 1860 Garibaldi si affacciò dal verone per comunicare ai maidesi la disfatta dei Borboni. Il percorso è terminato con la visita al maestoso Castello Normanno di Maida, che ebbe nella storia un’importanza unica, a livello geografico e militare per tutta la piana Lametina, ospitando nei secoli passati moltissimi personaggi illustri come Roberto il Guiscardo, l’imperatore Federico II, re Carlo III, Il Cardinale Ruffo, solo per citarne alcuni.
Terminata la passeggiata per le vie del centro storico di Maida, si è tenuto all’interno del castello Normanno un seminario per preparare la presentazione del progetto “Turismo delle radici”, dove oltre ai rappresentanti dell’Associazione “Tra chjazza, rughi e carriari”, con gli interventi di Maria Assunta Anania e del presidente Francesco Pulitano, hanno preso parte il Sindaco di Maida Salvatore Paone e i professori dell’Università della Calabria Tullio Romita e Antonella Perri. Presenta anche il rappresentante dell’Associazione “Velloso Cidadania” Sergio Velloso. Il prof. Romita e la dottoressa Perri hanno descritto le tappe che stanno portando ad implementare anche a Maida un lavoro scientifico sul tema oggetto del seminario, mettendo in rilievo le potenzialità del borgo. A seguire emozionante è stato l’intervento di Sergio Velloso che ha invitato tutti i brasiliani presenti in sala ad alzarsi e ringraziare Maida per l’ospitalità. Al termine del seminario è stata inaugurata la sede dell’associazione “Tra chjazza, rughi e carriari”, con la scopertura della targa ideata e realizzata da due artisti brasiliani che fanno parte del progetto “Turismo delle radici” a Maida.