Marameo, il festival itinerante per adulti e piccini per riscoprire la natura col teatro, tra palcoscenici en plein air. La kermesse si svolge in contemporanea in otto regioni italiane; l’organizzazione della tournée calabrese è a cura del Teatrop, la storica compagnia lametina di cui è direttore artistico Pierpaolo Bonaccurso.
Gli spettacoli in cartellone in regione sono: “Aspromobile” della compagnia Mana Chuma Teatro in programma il 6 agosto (ore 21:30) alla villa comunale di località Fiume a San Pietro Maida. L’8 agosto (ore 19:30) sarà la volta di “Alberi”, una coproduzione di Teatrop e Iac (Centro arti integrate), in scena al Piccolo teatro “Emanuela Loi” sul lungomare “Falcone – Borsellino” di Lamezia. La pièce sarà replicata il 9 agosto (ore 18:00) al Teatro di paglia dell’azienda agricolo Ammàno di Squillace.
Aspromobile
“Si tratta di un progetto di educazione ambientale che racconta e promuove il Parco Nazionale dell’Aspromonte nei suoi aspetti paesaggistici e scientifici. I dialoghi, animati da burattini, pongono l’attenzione sull’identità del territorio nella sua storia naturale e culturale traducendo una scena territoriale in teatro, dove arte e scienza trovano un loro punto di fusione. Un teatro che viaggia lungo sentieri ed habitat forestali, nelle piazze, nei centri visita del Parco, nelle scuole, nelle case, con l’obiettivo di suscitare curiosità ed interesse, sostenendo tutti coloro che intendono far conoscere il proprio territorio. I suoi contenuti scientifici fanno di questa rappresentazione un importante veicolo di informazione e conoscenza di questa suggestiva area territoriale calabrese. Così come può fattivamente contribuire all’ambizioso progetto Aspromonte Geopark, candidato a far parte della rete globale dei Geoparchi Unesco. Mana Chuma è una compagnia calabrese di teatro contemporaneo, diretta da Massimo Barilla e Salvatore Arena. Da sempre impegnata nell’ambito della nuova drammaturgia e del teatro civile, è vincitrice del Premio della Critica 2019 ANCT. Inoltre è riconosciuta e finanziata dalla Regione Calabria come impresa di produzione teatrale.
Alberi
“La storia di Quercia, Melo, Ulivo, Abete e altri alberi monumentali, riuniti in assemblea plenaria per decidere come risolvere un grave problema che li affligge: il comportamento dell’umano. Gli alberi comunicano dal luogo dove vivono, a volte da distanze lontanissime, grazie ad un intricatissimo sistema di radici. Durante una passeggiata nel bosco, due ragazze inciampano in una voce proveniente da un tronco cavo, un evento eccezionale, solo orecchie attente possono ascoltare. Il giudizio degli alberi sugli umani è rispettoso ma anche severo, la decisione sul da farsi non è delle più facili e il confronto raggiunge il culmine quando il Pino Loricato e la Quercia
Sughera proporranno una soluzione abbastanza estrema: far soffrire l’umano, almeno un pochino. A quel punto la decisione sembra presa, quando il giovane Olmo, un albero di un cortile di una scuola chiede la parola e racconta di una possibile amicizia con l’essere umano. Le due ragazze in preda alle vertigini per le parole sentite, escono dal bosco e proveranno a coinvolgere gli spettatori in un’assemblea improvvisata per trovare un modo per far cambiare idea agli alberi”. Questa in sintesi la trama della rappresentazione teatrale incentrata sul complesso rapporto tra la natura l’umanità che, da sempre non custodisce e rispetta come dovrebbe il pianeta dove vive, la casa comune di tutti.
Iac è uno spazio nato nel cuore di Matera, tra i Sassi e la parte nuova della città. I suoi promotori lo descrivono come “un luogo fatto di persone che si incontrano, relazioni che si tessono, distanze che si accorciano con tempo e cura. È un luogo, fisico ed emotivo, in cui la comunità non consuma cultura ma la crea, elabora visioni e cammini”.
Teatrop fondato circa mezzo secolo fa a Lamezia da Piero Bonaccurso, recentemente scomparso, è una compagnia riconosciuta come impresa di produzione teatrale. La sua attività si esplica ormai da diversi anni a livello nazionale in piena sinergia con compagnie storiche del teatro italiano ed anche con gruppi animati da giovani attori che portano avanti modalità espressive d’avanguardia.