“Gli errori sono allegri, la verità è infernale” - Albert Camus
HomeAgoràAgorà CosenzaCittà unica, Bianca Rende: "Occasione irrinunciabile per Cosenza"

Città unica, Bianca Rende: “Occasione irrinunciabile per Cosenza”

Entra nel vivo il dibattito sulla ipotesi di fusione delle Città di Cosenza, Rende e Castrolibero, per dar vita ad un’unica Città di oltre 100.000 abitanti.

È il gruppo consiliare “Cosenza Cresce Insieme”, presieduto dalla Consigliera Bianca Rende, ad aver organizzato per mercoledì 05 luglio, alle ore 18,00 nelle adiacenze di piazza XI settembre, un momento di ascolto e di confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, la Confindustria provinciale e la Presidente della Commissione “Affari Istituzionali” del Consiglio regionale della Calabria, on. Luciana De Francesco.

Al dibattito, moderato dal giornalista Domenico Martelli, che sarà aperto dai saluti del sindaco Franz Caruso e introdotto dal consigliere Francesco Luberto, sono stati altresì invitati a raccontare il percorso politico amministrativo già affrontato dalle loro realtà territoriali, i sindaci delle neo nate municipalità di Corigliano Rossano e Casali del Manco.

“Quella della Città Unica – ha dichiarato la capogruppo Bianca Rende – è un’occasione irrinunciabile per la nostra comunità ed un momento di partenza verso la realizzazione di quella città policentrica e interconnessa, che davvero potrebbe segnare una svolta in termini di rappresentanza politica e di capacità attrattiva degli investimenti pubblici e privati, che oggi arrivano col contagocce, lasciando i comuni in gravissime difficoltà realizzative e gestionali.

Il fatto che la proposta di legge depositata in consiglio regionale contenga molti limiti, specie procedurali e sul piano del coinvolgimento democratico delle popolazioni interessate, deve indurci a sollecitare miglioramenti del percorso avanzato, nell’interesse delle comunità amministrate e non ad assumere atteggiamenti di chiusura e di mero difensivismo delle posizioni costituite.

Sarà interessante conoscere il parere di chi fa economia nel nostro territorio e tutela le ragioni del lavoro, perché in fondo è di questo, oltre che di servizi pubblici di qualità, che vive e si alimenta una comunità, frenando i ben noti fenomeni di spopolamento di un’area, che appare già condannata ad un inesorabile declino.

Articoli Correlati