Nell’ambito delle attività di volontariato dell’ UNITALSI, si è tenuto presso il Santuario Nostra Signora di Fatima di Soveria Mannelli, l’inaugurazione del Gruppo Parrocchiale UNITALSI del Reventino.
Nato con alla base il valore del servizio, quello che più lo caratterizza e l’evento di ieri ne è la dimostrazione “una occasione di pura felicità per tutti i nostri amici in difficoltà, i nostri amici disabili ed anziani e tutte le persone che vivono in solitudine. Un ringraziamento al presidente regionale dell’ Associazione Unitalsi Vincenzo Trapani Lombardo, al nostro presidente della Sottosezione di Lamezia Terme Carlo Mercuri, al nostri sacerdoti Don Roberto Tomaino e Don Giuseppe Gigliotti al Sindaco del Comune di Soveria Mannelli Michele Chiodo e a tutta la giunta comunale perché con questi spazi concessi all’Unitalsi, anche la politica diventa servizio agli ultimi.” Con queste parole il Coordinatore del Gruppo Parrocchiale del Reventino Francesco Bonaddio ha raccontato la giornata che si è tenuta ieri presso il Santuario Nostra Signora di Fatima di Soveria Mannelli,.
Non solo il Servizio, ma la Fede e la Gioia caratterizzano questo Gruppo. La Fede ti porta a compiere determinate importanti azioni la Gioia, invece, è vitale perché non basta solo accudire un ammalato, ma bisogna farlo sentire a casa.
Una presenza constante sul territorio, stare accanto a chi è più fragile, il segno tangibile di quello che l’ Unitalsi deve essere ” Voglio ringraziare tutti ma soprattutto Francesco Bonaddio a nome di tutta la nostra Comunità – spiega Michele Chiodo Sindaco di Soveria Mannelli- le tematiche sociali sono alla base del nostro progetto amministrativo, sono orgoglioso di avere come unico gruppo parrocchiale della Diocesi di Lamezia Terme l’Unitalsi di Soveria Mannelli, l’Amministrazione sarà sempre accanto a questa importante realtà”. Emozionato Don Roberto Tomaino, rettore del Santuario e Parroco della cittadina” dentro e attorno a questo gruppo tutto e sacrificio e donazione, ogni iniziativa è una testimonianza di Amore”
Un pranzo creato dai volontari, tanta buona musica, balli, canti, il piccolo Mario che ha allietato i ragazzi con la Fisarmonica. Questa è una dimensione di impegno personale, talvolta di svago ma di responsabilità civile. Un esempio di cultura del dono, un messaggio di felicità, un patrimonio da sostenere e valorizzare.
Fede e tanta emozione nel momento di preghiera del pomeriggio, la benedizione degli ammalati con il reliquiario, successivamente la Santa Messa e l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e la fiaccolata Mariana in Santuario “a nessuno sfugga l’importanza di oggi e dei giorni a seguire. Il reliquiario contente le lacrime uscite dal quadro miracoloso di Siracusa e raccolte nella sacra teca, arriva a Soveria Mannelli, per chiedere attraverso le lacrime di Maria il dono della consolazione e della fratellanza. L’U𝐧𝐢𝐭𝐚𝐥𝐬𝐢 ha 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘢𝘭𝘻𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘦 𝘳𝘪𝘯𝘢𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘪, ha bisogno di energie nuove e di veri cambiamenti nelle parole, nei comportamenti e negli atteggiamenti da declinare e testimoniare nel concreto vivendo ed interessandosi del quotidiano dei fragili: che li ascolti in maniera autentica e si faccia poi voce alle loro istanze. La Madonna vuole che noi andiamo in pellegrinaggio al Santuario nostra Signora di Fatima di Soveria Mannelli: Perché, sentendoci risollevati dalla comprensione, dall’affetto e dall’amore di nostra Madre, cresca la nostra fede, si consolidi la nostra speranza, diventi più viva in noi l’ansia di servire con amore tutti i fratelli. E con gioia e nuove forze potremo dedicarci al servizio degli Ammalati , santificare il nostro lavoro e la nostra vita: in una parola, potremo rendere gioiosi tutti i cammini della terra”. Cosi conclude il Coordinatore del Gruppo Francesco Bonaddio.