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Congresso PD, coordinamento mozione ‘De Micheli’: “A Cosenza Bonaccini al 54%, segue De Micheli con il 28%”

Entra nel vivo lo svolgimento del congresso del PD anche a Cosenza. Il coordinamento provinciale della mozione “De Micheli” – si legge in una nota dello stesso coordinamento –  esprime soddisfazione per l’andamento registrato nei primi congressi di circolo. Nella tornata svoltasi fino alla giornata di ieri l’ on Paola De Michele ha totalizzato il 28%, Stefano Bonaccini 54,7%,  Elly Schlein 17,3%,  Cuperlo 0 voti. Se dovesse essere confermata questa tendenza a conclusione del congresso, si può affermare che l’orientamento politico prevalente nella federazione provinciale del partito cosentino è strettamente ancorato al profilo di una linea politica riformista.

Nella giornata di sabato 11 febbraio si svolgeranno, tra gli altri, i congressi delle maggiori città della provincia. Ad Acri, Rende e Castrovillari la mozione a sostegno di Paola De Micheli sarà presentata da Pino Capalbo,  Gabriele Petrone e Ivana Grisolia. Nella stessa giornata di sabato si svolgerà anche Corigliano Rossano mentre l’assise di Cosenza si terrà il giorno successivo, domenica 12 febbraio:  in entrambi i circoli sarà Enza Bruno Bossio ad illustrare le ragioni del voto a favore dell’ex ministro De Micheli.

“A Cosenza e in Calabria è in atto una campagna congressuale partecipata e che si va svolgendo nel pieno rispetto delle norme regolamentari – ha dichiarato  Bruno  Bossio – Ora bisogna fare di tutto perché nelle assemblee dei circoli i contenuti abbiano la prevalenza sui posizionamenti nominalistici. Il mio convinto  sostegno a Paola De Micheli vuole essere il riconoscimento ad una donna, la cui esperienza e formazione interpreta più di ogni altro candidato, in maniera coerente, la ragion d’essere del PD. Una scelta meridionalista – ha proseguito Bruno Bossio – Paola  è l’unica candidata alla segreteria nazionale del partito che non esprime soltanto dissenso rispetto alla proposta Calderoli ma teorizza l’assoluta impraticabilità di ogni ipotesi di riordino istituzionale fondato sul principio dell’ autonomia differenziata. È stata il ministro che, nei Governi succedutesi in Italia negli ultimi trent’anni, ha compiuto le scelte più avanzate e significative a favore della infrastrutturazione della Calabria e  del Mezzogiorno”.

“È noto, inoltre, – ha ancora affermato  Bruno Bossio – il suo  netto pronunciamento per una riforma organizzativa del partito rivolta a restituire il PD alla sovranità degli iscritti e dei territori e finalmente mettere in discussione  il poteri dei capibastoni delle correnti romane”.

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