Andrà in scena domani alle ore 21.00 al Castello Svevo di Cosenza “La Divina Calabria”, un’opera in divenire tratta dalla Divina Commedia di Dante Alighieri per la traduzione in lingua calabra di Salvatore Scervini, ideazione e regia di Giancarlo Cauteruccio. L’appuntamento rientra nell’ampio cartellone del Festival “Exit. Deviazioni in arte e musica”. La Divina Calabria è un’opera in progress, con la quale Cauteruccio mette in atto una immersione poetica ed estetica della commedia dantesca. Le tre cantiche guidano lo sguardo su una terra aspra, una società sempre in transito, una bellezza sempre inattesa e spiazzante. Inferno, Purgatorio, Paradiso, sono facilmente riscontrabili nella realtà calabrese, a diversi livelli. In scena per la pièce Massimo Bevilacqua, Laura Marchianò, Anna Giusi Lufrano, Giancarlo Cauteruccio.
Altre due date molto attese della programmazione del Festival “Exit. Deviazioni in arte e musica” sono previste, l’otto dicembre al Castello Svevo alle ore 18.00 con “ Il Racconto di Natale di Zampalesta” il famoso romanzo breve di Charles Dickens, “Il Canto di Natale” , viene riadattato con i burattini tradizionali calabresi dal Maestro Burattinaio Angelo Gallo.
E ancora, domenica 11 dicembre al Castello Svevo alle ore 18.00 sarà la volta del reading teatrale di e con Max Mazzotta “I Cavalieri di Aristofane”, previsto l’accompagnamento musicale live di Antonio Belmonte. Aristofane è l’autore che per primo consegna al popolo la più affilata fra le sue armi di liberazione la satira, il riso sovversivo che mette a nudo le bassezze e le brutalità di un potere grottesco falso ed egoista.
Si ricorda che il Festival “Exit. Deviazioni in arte e musica” è ideato da Piano B per valorizzare i luoghi e le eccellenze di Calabria, ospitando artisti del panorama nazionale e internazionale ma anche e soprattutto il “genio creativo calabrese”.
Le prevendite sono attive presso la biglietteria In Prima Fila di Cosenza e presso il Castello Svevo di Cosenza.