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Cardinale (CZ): terminata la prima edizione di ‘nTramenti, il festival delle arti e della sostenibilità

Si è conclusa con successo la prima edizione di ‘nTramenti, svoltasi nel borgo calabrese di Cardinale dal 24 al 26 agosto. Festival delle Arti e delle scelte sostenibili, ‘nTramenti lascia in situ quattro nuove opere murali realizzate da tre noti artisti originari della Regione Calabria.

Francesco Caporale in arte FRA!, Marco Ronda, meglio conosciuto come Bislak, e Massimo Sirelli hanno dato vita a delle composizioni che, valorizzando edifici pubblici e privati, vanno a riempire quel vuoto che l’entroterra delle c.d. serre calabre vive con lo spopolamento. Il borgo di Cardinale accoglie ora il visitatore che oltrepassa il ponte sull’Ancinale con la grande opera di FRA! visibile in quella che diverrà la nuova Casa della Nocciola. Un segno grafico distintivo quello del graphic designer e artigiano (come ama definirsi l’artista stesso) di Altomonte che, con indiscussa precisione, guarda agli elementi peculiari del borgo e li inserisce all’interno della sua composizione. Addentrandosi nello spazio del centro storico, a poca distanza dalla sede municipale, il visitatore scoprirà la seconda opera realizzata ad hoc in occasione del Festival e firmata da Massimo Sirelli.

Una composizione che parla, attraverso la schermata whatsapp di un telefono, di cura e di relazione fra genitori e figli lontani dalla terra natia, riportando al dramma della storica alluvione che colpì Cardinale il 21 Novembre del 1935. Dirigendosi poi verso la Piazzetta Sal Nistico è l’opera murale di Bislak, posta su una parete di un’abitazione privata, ad accogliere chi è appassionato di street art. L’artista con la peculiarità del suo immaginario astratto rivela la bellezza della reciprocità della cura. Il genitore conduce per mano il figlio guidandolo e sostenendolo nella crescita e il figlio sosterrà a sua volta il genitore divenuto anziano portandolo nel cuore dopo la sua dipartita. Bislak è stato anche il fautore di un ulteriore intervento, la cui realizzazione è passata attraverso l’azione collettiva e partecipata della cittadinanza chiamata ad operare all’unisono sull’edificio collocato in viale Roma.

Durante le tre intere giornate di svolgimento, il Festival ha dunque visto come protagonista la cultura. Non solo l’egregia attività svolta dagli artisti chiamati ad intervenire nel borgo, ma anche la presenza di fotografi, ceramisti, filosofi, attori, tessitori, naturalisti, direttori di riviste culturali, pittori e scultori che hanno voluto spendere le loro competenze per creare interventi di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle serre calabre. Un dialogo che ha riempito la piazza principale del paese e le sue “rughe” con attività rivolte alla cittadinanza che è divenuta così attivo fautore di cambiamento.

‘nTramenti non termina qui, perché l’organizzazione guidata dalla Dottoressa Maria De Giorgio e dal suo team sotto il nome di Calliope-Uno sguardo sull’Arte, è già attiva per portare cultura e consapevolezza di buone pratiche ambientali in una seconda edizione del Festival.

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