Si è riunita nei giorni scorsi l’ultima commissione del concorso Miglior novello d’Italia, competizione organizzata dal Nuovo Istituto nazionale del vino e dell’olio novello e diretta dal giornalista enogastronomico Tommaso Caporale.
Il concorso, inserito nell’ambito del XIX Salone nazionale del vino novello, tenutosi a Roma presso Officine Farneto, ha visto la partecipazione di circa 50 vini novello selezionati dell’Istituto, ridotti a 17 nella fase finale, che sono stati valutati da una giuria composta di Fabio Santini, sommelier Ais, Daniele Lombardi, enologo e Andrea Russo, assaggiatore e docente di analisi sensoriale.
Il giudizio è stato unanime da parte dei giurati che hanno decretato come vincitore di questa edizione il novello “Cinurio” dell’Azienda vinicola Tramontata di Reggio Calabria.
Si tratta di un novello 100% macerazione carbonica da uve calabrese, antesignane del nero d’Avola,
prodotto nella zona jonica più a Sud dello Stivale, l’area grecanica, da cui prende il nome (Cinurio vuol dire nuovo).
A seguire altri tre vini del Centro-Sud Italia: il novello “l’Aurora” della cantina Zito di Cirò Marina(KR), il “Cupido” della siciliana Principe di Corleone Pollara di Monreale(PA) e il novello “Catello” dei Viticoltori dei Colli Cimini di Vignanello(VT).
Sul terzo gradino del podio il “Fresco di vendemmia” di Velenosi di Ascoli Piceno.
Le menzioni speciali “Novello amore mio” sono state assegnate al novello Roccomonfina Igt prodotto da Telaro a Galluccio(CE) e al Langhe Doc Dolcetto novello della Cantina sperimentale dell’Istituto di Istruzione Superiore “Umberto I” di Alba.
Alla cerimonia di premiazione ha preso parte, come ospite d’onore, il maestro pasticcere Iginio Massari che ha ribadito come per la rinascita del mercato del vino novello ci sia bisogno di lavorare soprattutto sulla comunicazione verso i consumatori.
Al termine dei lavori, è stata presentata la nuova etichetta d’autore a firma del maestro Lamberto Pignotti, padre della poesia visiva, che sarà apposta su un multiplo di 12 esemplari di bottiglie del novello 2025 prodotto dalle cantine Volpetti di Ariccia(RM), detentore del titolo di Miglior novello 2024. Il progetto, a cura dello Studio archivio Courtesy Fratelli Emme di Roma, guidato dall’artista Gianfranco Grosso, mira da due anni a questa parte (nel 2024 era stato il maestro Tommaso Cascella a firmare l’etichetta della cantina Dorgali) a valorizzare e a puntare i riflettori su questo prodotto attraverso l’arte contemporanea.
