di Paolo Ficara – Come ai bei tempi. L’ultimo friday night del mese di settembre, segna un importante capitolo per la vita (politica e non solo) della città di Reggio Calabria. Presso lo stabilimento Kalura è arrivato Claudio Durigon, senatore della Lega e sottosegretario al lavoro, per dare ulteriore forza al padrone di casa: Franco Sarica, tra i candidati di spicco della circoscrizione sud per il prossimo rinnovo del consiglio regionale. Non da arbitro, non da cerimoniere ma da simbolo di concretezza politica è salito sul palco anche Peppe Scopelliti, già sindaco di Reggio e governatore regionale.
Mille persone – forse qualcosa in più – si sono fatte trascinare dall’entusiasmo di un venerdì sera. In cui si è udito forte e chiaro il richiamo del proprio territorio, la voglia di rendere Reggio Calabria nuovamente protagonista, la consapevolezza della differenza tra quel passato e questo presente. Non una nostalgia canaglia. Bensì, un ritorno al futuro.
Il primo a rivolgersi all’ampia platea di un Kalura letteralmente traboccante, è stato il candidato Franco Sarica: “Grazie per essere così numerosi. E grazie a Claudio Durigon per la sua presenza stasera. Ha sostenuto la mia candidatura al consiglio regionale della Calabria. La Lega porta avanti una politica attiva sul territorio, rivolgendosi a persone esperte e radicate. Per noi, è un richiamo alla politica. Vogliamo essere con la Lega per una Calabria nuova. Il riscatto della nostra regione è iniziato con il presidente Occhiuto, riuscito a dare dignità e speranza. Il mio progetto comincia dalla sanità, che non è un privilegio bensì un diritto. Creeremo sviluppo e lavoro, per una Calabria che non deve essere più terra di partenze. Bensì la terra dei ritorni. Vogliamo che i nostri giovani ritornino qui. Faremo politica come l’abbiamo sempre fatta: per il nostro territorio, per la nostra Calabria, con trasparenza. Per innovare la Calabria. Se il 5 e 6 ottobre dimostreremo di essere forti, Reggio e la Calabria potranno rinascere”.
A conclusione del proprio discorso, Sarica ha riconosciuto il ruolo fondamentale di Peppe Scopelliti, ideatore del progetto politico e salito sul palco di fatto per acclamazione: “Manca poco più di una settimana, le presenze di stasera sono incoraggianti. Ma nell’ultima settimana, si gioca la vera partita – insiste subito Scopelliti – Dobbiamo comprendere le zone in cui penetrare meglio. Ci dicono di una certa ostilità della vecchia destra. Da uomo che ha servito questo Paese e questo territorio, vi dico che questa partita la giochiamo con la Lega. Perché la Lega, negli ultimi 20 anni ha dato risposte importanti al territorio”.
Scopelliti, con Durigon accanto, ha subito spento sul nascere ogni polemica circa l’adesione al progetto politico della Lega: “Quando qualcuno fa qualche obiezione, dobbiamo ricordare passaggi fondamentali. Nel 2004, sottraendo 60 milioni ad una città del nord, il ministro leghista Castelli finanziò la costruzione del palazzo della giustizia. Attraverso l’impegno del sottoscritto, dell’amico Italo Bocchino e del ministro leghista Calderoli, Reggio Calabria entra nella Costituzione italiana come decima Città Metropolitana. Nel 2010, il ministro leghista Maroni inaugurò a Reggio Calabria l’Agenzia dei Beni Confiscati come presidio dello Stato. Che poi il governo di sinistra ha trasferito a Roma”.
“Se Salvini realizzerà il Ponte sullo Stretto, darà la svolta epocale al nostro territorio”. Ha ribadito Scopelliti, ricordando anche la possibilità di importanti opere accessorie.
“Da oggi, con le elezione di Franco Sarica al consiglio regionale, inizia la partita per le prossime elezioni comunali. Dove la Lega dovrà dire la sua sul tavolo delle trattative, per stabilire non solo chi sarà il nuovo sindaco. Ma quale sarà il programma, la prospettiva ed il futuro della Città Metropolitana. Per chi ha conosciuto periodi bui, come il sottoscritto dopo aver dato tutto sé stesso, è giunto il momento di far tornare in auge la comunità reggina. Oggi non c’è una classe dirigente in grado di guardare al futuro, con una visione di sviluppo per la città. Dobbiamo essere concreti, ribadendo come sia giusto il consenso per Franco Sarica”, ha chiosato Scopelliti, prima di cedere la parola all’ospite d’onore.
Mentre in sala affiora la consapevolezza di come da tre o quattro lustri non si registrasse una tale soglia di attenzione e partecipazione ad un discorso politico, anche l’intervento del senatore Claudio Durigon riscuote apprezzamenti: “Questa non è una partita. Questa è la partita. Dalla quale si può iniziare una rivoluzione per la Calabria. Credo fortemente che Reggio Calabria abbia bisogno di persone come Franco Sarica. Noi vinciamo con Occhiuto. Ma la Lega diventa drenante per il centro-destra, perché Matteo Salvini ha investito per la Calabria. Quando mai si investono 18 miliardi per il Ponte, senza contare la 106 e tutte le altre opere che stiamo mettendo in campo?”.
A conferma della massima attenzione verso la città, il leader leghista nonché ministro dei trasporti Matteo Salvini chiuderà la campagna elettorale proprio a Reggio Calabria, venerdì 3 ottobre alle ore 18:00 a piazza De Nava. Assieme a lui, oltre allo stesso Durigon, ci sarà anche il parlamentare europeo Roberto Vannacci.