Con l’emendamento di Francesco Cannizzaro, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera, che concretizza finalmente la possibilità di stabilità per 4 mila Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) ed oltre mille lavoratori ex tirocinanti ministeriali che adesso potranno essere assunti, non soltanto restituiamo diritti ma diamo ossigeno ai comuni, confermando e rafforzando servizi alle comunità locali. È, questo, il nostro modo di concepire e fare politica nelle istituzioni, lavorando in squadra per ottenere risultati e risolvere problemi.
TRAGUARDO ATTESO DA 10 ANNI GRAZIE AD IMPEGNO CANNIZZARO-OCCHIUTO
Si tratta – dichiara la presidente della terza commissione Pasqualina Straface, complimentandosi col deputato azzurro – di un traguardo storico, atteso da oltre 10 anni, raggiunto grazie all’impegno comune del nostro coordinatore regionale Cannizzaro e del Presidente Roberto Occhiuto.
RISULTATO FRUTTO DEL CONFRONTO E DEL DIALOGO CHE RESTITUISCE FIDUCIA
È stato – continua – ancora una volta frutto del confronto e del dialogo messo in campo dalle istituzioni a più livelli per dare risposte a migliaia di donne, uomini e famiglie. E rappresenta anche un segnale di attenzione importante che contribuisce a restituire fiducia nelle istituzioni e nella Politica del fare.
CONTRIBUTO PREZIOSO NELLA DIREZIONE DELLA RIDUZIONE DEL PRECARIATO
I Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) potranno essere assunti come lavoratori soprannumerari, in deroga ai vincoli assunzionali e ai piani di fabbisogno del personale, utilizzando risorse già stanziate dallo Stato e ulteriori fondi che la Regione Calabria potrà mettere a disposizione per incentivare la loro stabilizzazione: si tratta – conclude la Straface – di un contributo prezioso in più nella direzione della riduzione del precariato, priorità dell’Esecutivo Occhiuto.
EMENDAMENTO PREVEDE PROROGA 12 MESI CON RISORSE MINISTERALI
L’emendamento prevede, inoltre, la proroga di 12 mesi, che sarà finanziata con le risorse dei ministeri di riferimento, per gli ex tirocinanti ministeriali che operano presso le sedi del Ministero della Cultura, della Giustizia e dell’Istruzione sul territorio calabrese.