“In una relazione sullo stato delle finanze a Rende, inviata a suo tempo agli organi di stampa e notificata ai signori Commissari del comune di Rende nel mese di aprile di quest’anno, avevamo avvertito i decisori rendesi pro-tempore della necessità di provvedere al recupero di circa 40 milioni di euro di crediti accertati. Perché non si è fatto nulla in questo lasso di tempo? Non vorremmo che i 40 milioni di euro di crediti di cui si è detto, facciano la fine dei 16 milioni di euro di crediti, accertati dalla Maggioli, cestinati dal Commissario dott. Valiante negli anni 2013-2014, al fine, ormai chiaro e scoperto, di chiedere il predissesto, che si poteva facilmente evitare recuperando i predetti crediti di 16 milioni di euro. Ed, infatti, il piano di riequilibrio presentato dal dott. Valiante, quotava 16 milioni di euro, di cui 4 milioni per eventuali esiti negativi di controversie giudiziarie. Questa brutta esperienza di gestione commissariale ci auguriamo non si ripeta, pur dovendo, con dispiacere, constatare che la città è trascurata presentando un evidente deficit di manutenzione e carenze in tutti i servizi, a voler tacere del mancato e/o errato utilizzo delle opportunità di sviluppo offerta dal PNRR”.
Così in una nota:
Attiva Rende
Federazione Riformista di Rende
Innova Rende