“La realtà non è altro che un 'paesaggio nella nebbia': misterioso e tutto da scoprire” - Theo Anghelopoulos
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Perché dire NO alla città unica Castrolibero-Cosenza-Rende

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di unire Castrolibero, Cosenza e Rende in un’unica grande città. Ma è davvero la scelta giusta? Ecco alcune ragioni per riflettere attentamente:
Le comunità locali perderanno la loro identità;
Castrolibero, Rende e Cosenza hanno storie, tradizioni e identità ben distinte. La fusione rischierebbe di cancellare queste peculiarità, creando un’unica entità amministrativa che potrebbe non rappresentare davvero nessuna delle comunità coinvolte.

Il rischio di disuguaglianze sarà alto.
Un’unica grande città potrebbe accentuare le disparità tra i territori. Le risorse e i servizi rischierebbero di concentrarsi in alcune aree, lasciandone altre più marginali e meno curate.

I costi saranno maggiori ed aumenteranno le complessità. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, gestire un comune più grande significa affrontare sfide amministrative e burocratiche più complesse, con costi aggiuntivi per i cittadini.

Inoltre, i cittadini saranno meno rappresentati.
Attualmente ogni comune ha la propria amministrazione vicina ai bisogni del territorio. Con la fusione, la rappresentanza locale si ridurrebbe, e i cittadini potrebbero sentirsi distanti dalle istituzioni.
Le tre città hanno esigenze e priorità diverse: unificarle significherebbe prendere decisioni generali che potrebbero non soddisfare pienamente le necessità specifiche di ciascun territorio.
Il nostro territorio è ricco di unicità, collaborare va bene, ma perdere la nostra identità e autonomia potrebbe non essere la strada migliore. Riflettiamo insieme prima di fare un passo così importante!

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