“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Sanità e fondi comunitari, Tassone boccia Occhiuto: “Apra gli occhi e veda la realtà, la Calabria ha bisogno di crescita e non di parole”

“La Calabria delle favole descritta da Occhiuto esiste solo nella sua immaginazione, mentre la realtà s’incarica quotidianamente con i dati di fatto di smentire le storielle raccontate con stucchevole insistenza sui social”.

Il dirigente regionale del Pd Luigi Tassone critica severamente i risultati della Giunta di centrodestra e bolla come “fallimentare” l’esperienza governativa.
“Nella relazione della sezione di controllo della Corte dei Conti sul giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione – spiega Tassone – ci sono elementi tutt’altro che rassicuranti e che indicano, al contrario, ritardi evidenti e gravi criticità. In particolare, è chiara la bocciatura sul settore sanitario e sull’utilizzo delle risorse comunitarie a riprova del fatto che questo Governo regionale continua ad inciampare e a non dare segnali di discontinuità. Proprio sui due temi centrali, che dovevano essere i cavalli di battaglia del presidente Occhiuto, si registrano situazioni di stallo e mancanza di visione con buona pace di chi narra fantasiosi cammini di crescita”.

Il già consigliere regionale invita pertanto la maggioranza a “togliersi i paraocchi” e a “camminare con i piedi per terra” perché “i calabresi hanno bisogno di un Governo operativo che affronti i problemi e programmi un percorso di sviluppo e non certo di parole che non trovano riscontro nel concreto”.

“Occhiuto – conclude Tassone – chieda ai calabresi se sono soddisfatti dei servizi sanitari e delle opportunità che ci sono nella nostra regione, apra gli occhi e veda come si vive davvero, si renda conto, sulla base delle risposte della gente, che qui non c’è spazio per la realtà virtuale. In Calabria, c’è invece necessità di lavorare per costruire un futuro in cui i giovani siano liberi di scegliere se rimanere o partire”.

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