“In questi giorni, con l’arrivo della TARI 2021, si è aperto – come è giusto che sia – il dibattito sulla questione tariffe, tenendo conto di una situazione economica generale per famiglie ed imprese già resa molto delicata a causa dell’aumento del costo dell’energia”. Così, in una nota, il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi.
TARIFFE – “È bene che i cittadini sappiano, che nonostante i costi dello smaltimento dei rifiuti – che non è di competenza del Comune – siano aumentati del 200% e più a causa dell’assenza di impianti, la tariffa approvata per il 2021 dalla nostra amministrazione – continua il primo cittadino – non prevede alcun aumento percentuale, anzi in media prevede una leggera riduzione tariffaria. Non solo: nel corso di questi anni siamo intervenuti modificando il regolamento TARI sia per esentare le attività commerciali, artigianali e pubblici esercizi del Centro Storico di Corigliano, sia per adottare una riduzione del 30% per utenze domestiche e non domestiche destinate ad uso stagionale.
Questi sono i dati. Per farlo – nonostante i costi sempre più esorbitanti del sistema rifiuti regionale e le innovazioni normative che limitano progressivamente le possibilità del Comune – silentemente l’Amministrazione Comunale sta facendo letteralmente i salti mortali, come li abbiamo fatti anche per il 2022. Ovviamente capisco che in questo momento, con caro energia, caro benzina, caro pane eccetera qualsiasi ulteriore bolletta arrivi nella nostra cassetta postale generi indignazione, ma è giusto che la comunità conosca questi dati”.
EMERGENZA – “Capisco che i cittadini – prosegue Stasi – siano ulteriormente scoraggiati a causa delle continue emergenze che attanagliano il territorio e che periodicamente rendono la città caratterizzata da orribili cumuli di rifiuti. La mancata raccolta, però, ripeto non è causata da un disservizio comunale, ma dall’assenza degli impianti di smaltimento.
Considerate che al mio insediamento solo nella provincia di Cosenza il servizio pubblico poteva contare sulla disponibilità di 3 impianti di smaltimento, con costi “ordinari”. Oggi in tutta la Regione ce ne sono 2, in Provincia per alcuni rifiuti ce ne sono zero, e gran parte degli scarti di lavorazione finiscono in circuiti extraregionali, con costi altissimi, non sempre disponibili e condizioni contrattuali decisamente svantaggiose.
Per superare le emergenze, spesso ho dovuto assumermi la responsabilità di emanare ordinanze sindacali straordinarie ed articolate, come successo la scorsa estate, con decine di Comuni che avrebbero voluto utilizzare i canali attivati da noi per uscire da situazioni ancor più gravi e prolungate.
Come questo influisce sulla raccolta differenziata? Non c’è bisogno di arzigogolare calcoli complicati e sbagliati, è un fattore molto più semplice: l’incertezza del conferimento, che ha caratterizzato purtroppo gli ultimi anni (in media c’è stato un blocco degli impianti ogni 3 mesi) ha scoraggiato i cittadini. Questa ovviamente è una spiegazione, semplice quanto oggettiva, ma non una giustificazione: differenziare oggi non può essere una scelta, è un dovere e chi non lo fa, fa male a sé stesso ed alla comunità.
Un’agevolazione è prevista anche per chi adotta un cane, adulto/anziano, dal canile. Un’agevolazione ben strutturata, che non lascia spazio a speculazioni e che tiene conto della nostra realtà. Consiste in un “taglio” della Tari direttamente proporzionale agli anni che il cane che si è deciso di adottare ha trascorso nel canile: cento euro per ogni anno (previsto un tetto massimo). Non sarà riconosciuta riduzione per l’adozione di cuccioli di età inferiore all’anno di vita.
LA NUOVA GARA – “Ovviamente il ruolo dell’Amministrazione è quello di facilitare la vita ai cittadini. Se finora non è stato possibile farlo mediante riduzioni tariffarie per l’enorme aumento dei costi, abbiamo provato a farlo in altri modi. Per quanto riguarda il contratto ereditato dall’ex Comune di Corigliano, per esempio, che non prevedeva più l’acquisto e la distribuzione delle buste per la differenziata, abbiamo provveduto ad attivare un servizio supplementare; grazie alla “gara ponte” invece, che sta conducendo l’area dell’ex Comune di Rossano verso il primo appalto unico, si è provveduto a togliere tutti i cassonetti ed attivare il porta a porta nel Centro Storico.
Da qualche giorno, poi, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea – dedicata agli appalti pubblici europei – e sull’albo pretorio comunale, la gara per il nuovo servizio di igiene urbana di Corigliano-Rossano, la prima unica. Si tratta – afferma ancora il sindaco – di un capitolato curato da tecnici esterni riconosciuti come tra i migliori d’Europa, senza possibilità di smentita. Il nuovo servizio prevederà, tra le altre cose, il porta a porta spinto su quasi l’intero territorio comunale, quindi via i cassonetti; la pulizia spiaggia; la derattizzazione e la disinfestazione; prevede l’introduzione di una tariffa premiale per le utenze che fanno più raccolta differenziata. Questo è il prossimo futuro, che vedremo realizzato tra pochi mesi, e che consentirà alla città, con la collaborazione indispensabile dei cittadini, di raggiungere percentuali di raccolta differenziata europee, sperando che nel frattempo gli enti extra-comunali risolvano la grave emergenza impiantistica regionale”.