Con la Stagione invernale al Teatro Cilea quasi agli sgoccioli (mancano i 2 grandi eventi finali Pinocchio e Il Piccolo Principe), la Polis Cultura scalda i motori per una straordinaria trentanovesima edizione di Catonatetaro nella bellissima Arena Alberto Neri, ormai fiore all’occhiello di un intero territorio. Nonostante richiami nazionali e grande prestigio per questa storica società di promozione culturale anche quest’anno bisogna ravvisare una grave mancanza, un bando ministeriale dedicato alle periferie che, sin dalla sua creazione 3 anni fa aveva visto la Polis, così come altre associazioni, operare su questo territorio con spettacoli ed eventi vari grazie ad un contributo che il Comune valutava sulla base dei progetti.
Catonateatro è pronta comunque a lanciare le sue prime straordinarie anteprime e partiamo proprio dalla grande chiusura del 24 agosto con una big della musica italiana, Terra ca nun senti, infatti, è il concerto-evento con cui Carmen Consoli omaggia la tradizione musicale siciliana, partita lo scorso anno dal Teatro Greco di Siracusa ora diventa un tour mondiale che inizia da New York il 22 maggio, per proseguire poi negli Stati Uniti (San Francisco, Los Angeles, Miami), Canada (Montreal), Spagna – dove tornerà ad esibirsi al prestigioso La Mar de Músicas Festival di Cartagena – e Italia nel prestigioso Anfiteatro di Pompei per chiudere il suo giro con l’ultima data proprio il 24 agosto a Catonateatro. Bellissima la scaletta del concerto che è composta da brani tradizionali siciliani (da sempre nel repertorio della cantantessa catanese) oltre che da canzoni di artisti meravigliosi nati in quella terra come Franco Battiato, Rosa Balistreri e la stessa Consoli; l’insieme compone una grande narrazione in note della Sicilia con i suoi paesaggi, storie e personaggi, filtrata dallo sguardo e dalla sensibilità musicale di Carmen. Con lei sul palco ci saranno Gemino Calà ai flauti etnici, Valentina Ferraiuolo al tamburo a cornice e percussioni, Marco Siniscalco al basso e contrabbasso, Puccio Panettieri alla batteria, Adriano Murania al violino e chitarra acustica e l’inseparabile Massimo Roccaforte alle chitarre e mandolino.
Il 5 Agosto il grande Raffaele Paganini sarà protagonista di SHINE Pink Floyd Moon dello straordinario coreografo Micha van Hoecke, il bellissimo Musical opera rock con le musiche eseguite dal vivo dai Pink Floyd Legend, la formazione oggi riconosciuta come tra le migliori interpreti in Europa della musica dei Pink Floyd e con il corpo di ballo della Compagnia Daniele Cipriani presente lo scorso anno a Catona con lo straordinario talento di Sergio Bernal. La ripresa dello spettacolo, con Paganini nel ruolo di Syd Barrett, è approdata all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 3 Febbraio dove si sono festeggiati i 50.000 spettatori dall’inizio del tour partito da Ravenna Festival nel 2019. Paganini, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma e popolarissimo grazie alle apparizioni in programmi televisivi Rai di grande ascolto come Fantastico, pur essendo un grande ballerino classico ha spesso fatto incursioni importanti nel Musical (Un americano a Parigi, Cantando sotto la pioggia, Sette spose per sette fratelli…) e qui dà il meglio di sé nei panni del mitico Syd Barret. Uno spettacolo di grande livello che potremmo definire multidisciplinare nella sua varietà creativa, supportata da una grande esecuzione tecnica di tutti gli interpreti in scena.
Le stelle e la luna dei Pink Floyd tornano dunque a splendere nelle notti d’estate: si riaccendono in scena le luci psichedeliche, riprendono a volteggiare i magnifici ballerini della Compagnia Daniele Cipriani (tra cui Mattia Tortora, alter ego giovane e guizzante di Syd/Paganini), mentre gli acclamati Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi) e le loro tre potenti vocalist, lanceranno nell’etere l’ipnotico sound e le liriche ammalianti della immortale band inglese a partire dal capolavoro Shine on You Crazy Diamond. Da qualche anno Catonateatro vede nei suoi cartelloni la presenza delle grandi voci femminili della musica leggera italiana, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Fiorella Mannoia, Arisa, Alessandra Amoroso, Irene Grandi, Simona Molinari, Nina Zilli…e anche per questo 2024 si continua sulla scia di queste grandi interpreti. Oltre la già citata Consoli il 9 agosto infatti sarà la splendida voce di Tosca ad incantare il pubblico reggino. Dopo un inizio anno segnato dal sold out in Sala Cecilia dell’Auditorium Parco di Roma con “UNICO: concerto in tre atti” e la prima edizione di “D’Altrocanto”, format di musica, chiacchiere e ospiti, tutto esaurito in ogni sua replica, Tosca torna live questa estate con un concerto che già nel nome “La Bella Estate” racchiude tutto il calore e l’energia che sprigionerà sul palco, portando in scena brani già conosciuti accanto a novità, insieme alla sua fortissima band costituita da Giovanna Famulari (cello, piano, voci), Massimo de Lorenzi (chitarra), Luca Scorziello (percussioni e batteria) Fabia Salvucci (voci e tamburi a cornice), Arabella Rustico (contrabbasso). Cantante, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione.
Vincitrice più volte della prestigiosa Targa Tenco, Tosca ha collaborato negli anni con i più grandi artisti italiani e internazionali, tra cui: Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ivan Lins, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Renato Zero e Ron con cui vince il Festival di Sanremo nel 1996. Ancora grande musica il 13 agosto con “Neapolis Mantra”, un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, con la forza della sua physical dance, il maestro Enzo Gragnaniello (un grande ritorno a Catonateatro) e la sua potente voce black.
In scena vedremo insieme, la compagnia di danza, un’attrice ed Enzo Gragnaniello con la sua band. Uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ispirato alla cultura partenopea contemporanea. Uno spettacolo davvero sorprendente, un percorso emozionale che evoca storie di donne, madri e figlie, donne fatte di terra, di aria, di emozioni, di aspettative e delusioni. La regia vive di forti suggestioni visive all’interno dello spazio scenico, che muta continuamente al passo con le costruzioni fatte di corpi degli eccezionali performers in perfetta armonia con i testi e la musica, sapientemente scolpiti da luci ed effetti visuali innovativi. Presto tutte le informazioni per acquistare i biglietti di questi imperdibili eventi, aspettando il cartellone completo di un’altra grande Stagione estiva di Catonateatro