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Giordano (CISL FP): “Il boom di presenze al Parco archeologico di Sibari è frutto di una performance organizzativa innovativa e coinvolgente”

“Ecco cosa accade quando a guidare un Ente pubblico c’è l’uomo giusto. La cosa pubblica diventa fruibile e attrae la curiosità prima e l’interesse successivamente di un’utenza che può finalmente godere del prezioso patrimonio archeologico della nostra Regione. Se si è registrato un boom di presenze al Parco archeologico di Sibari è grazie a un’organizzazione dei servizi relativi alla fruibilità dell’Area archeologica e a iniziative innovative che hanno reso attrattivo l’aspetto storico-culturale di un Parco che offre nelle sue diverse articolazioni reperti e siti che testimoniano la storia e l’evoluzione di un territorio che ha visto intrecciare le proprie radici con la civiltà ellenistica e dell’antica Roma.

La Cisl Funzione Pubblica Calabria esprime il proprio apprezzamento al Direttore del Parco archeologico di Sibari, dr Filippo Demma, per il buon lavoro svolto e per aver saputo coinvolgere nel suo lungimirante progetto di riorganizzazione della fruibilità del Parco i Dipendenti del Ministero della Cultura che prestano la loro attività lavorativa nei siti e nei Musei della Sibaritide. Lavoratori che hanno avuto la capacità di interpretare e rendere concrete le idee innovative del Direttore Demma, dando gambe e fiato ai vari progetti che hanno riguardato la ristrutturazione straordinaria dei siti, orari di apertura oltre le canoniche fasce temporali, manifestazioni e iniziative che hanno dato impulso ai Servizi Educativi, all’archeologia pubblica e alla divulgazione della cultura del rispetto e della legalità.

E grande è la soddisfazione della CISL FP nell’apprendere che i maggiori introiti registrati nel corso dell’anno 2023, grazie a un’affluenza di oltre 30.000 visitatori, saranno reinvestiti in progetti di ulteriore miglioramento dei servizi all’utenza e delle condizioni lavorative del personale, che si vedrà intanto retribuire il lavoro straordinario prestato, ma sarà altresì munito di dotazioni tecniche, auto di servizio per gli spostamenti e di una sala relax per i turni di notte. E per il 2024 sarà stanziata una somma pari a 50.000 euro da destinare al personale tecnico e di custodia. Far acquisire consapevolezza dell’importanza del lavoro da svolgere e abituare il personale a un nuovo e diverso modo di lavorare, facendolo sentire protagonista del cambiamento, significa valorizzare il personale interno.

Un’esperienza di gestione del patrimonio museale ed archeologico che si auspica possa ripetersi e realizzarsi in tutte le realtà calabresi. A partire dal Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, la cui guida è stata affidata proprio nei giorni scorsi al nuovo Direttore Fabrizio Sudano, a cui vanno i migliori auguri di buon e proficuo lavoro da tutta la CISL Funzione Pubblica calabrese”.

Così affermano in una nota la coordinatrice regionale CISL FP MIC Sabrina Fasanella, e la segretaria generale Luciana Giordano.

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