Il 3 dicembre a Reggio Calabria un evento culturale di straordinario livello. Alle ore 16.30 presso lo spazio “Elle interni” in via Torrione 75, si terrà un incontro con il celebre antropologo Vito Teti. Proprio pochi giorni fa il termine Restanza, da lui coniato per definire il sentimento di chi resta nella propria terra d’origine con intenti propositivi e iniziative di rinnovamento, è entrato nel vocabolario Treccani. Con Vito Teti cambia il linguaggio del restare, assume nuovo significato il legame con la propria terra. L’incontro del 3 dicembre sarà un vero omaggio alla sua opera, con la proiezione di due corti e la mostra fotografica Homeland, con foto di Salvatore Piermarini e Vito Teti.
Il filo conduttore dell’iniziativa è quello delle nuvole di Calabria, intorno a cui Vito Teti discuterà con i contributi – fra gli altri – di Domenico Minuto, Anna Mallamo, Alfonso Picone Chiodo, Anna Foti, Giuseppe Smorto, Nino Mallamaci, Salvino Nucera, insieme a tanti altri amici.
Inoltre, sarà l’occasione per ammirare una selezione di foto da ‘spremunti di Fabio Itri, il progetto fotografico che ha accompagnato gli incontri di “Restate in Strada” e di assistere alla premiazione del concorso “Restanza ed erranza”.
Con il contributo del Circolo del cinema Zavattini, del Centro di medicina solidale Ace, del Touring Club sezione di RC, La Strada è felice di invitare tutte e tutti alla partecipazione. Restare, costruire un presente diverso. Vito Teti, con la sua opera, con il suo pensiero, dimostra che è possibile.