di Paolo Ficara – Uomo e campione immenso, la cui principale eleganza è nell’animo. Maurizio Poli ha sfidato il caldo, viaggiando nottetempo in auto per raccogliere il cortese invito della Reggina a presenziare in occasione del quarto turno di campionato al “Granillo” contro il Palermo. Ed è stato un trionfo per i padroni di casa: 3-0 con vantaggio di Fabbian al 7’ e sigilli di Menez e Liotti al 59’ ed al 73’.
LE SCELTE – Inzaghi ripete per intero la formazione già schierata domenica scorsa contro il SudTirol, con Canotto, Menez e Rivas in avanti nel 4-3-3. Corni invece ridisegna il Palermo sia nel modulo, rinunciando al 4-2-3-1 del predecessore Baldini per preferire un 4-3-3 in cui trovano spazio i volti nuovi. Il centrocampo è infatti interamente composto da calciatori presi nelle ultime due settimane, alcuni da pochi giorni come Saric.
IL BOMBER CHE NON TI ASPETTI – La Reggina parte fortissimo. Pur non avendo molte torri, per passare in vantaggio sfrutta uno schema su corner: sponda di Cionek per l’inserimento di Fabbian, che da pochi passi incorna in rete per l’1-0 al 9’. Secondo gol consecutivo per il 19enne centrocampista di proprietà dell’Inter. E risulterà sufficiente per andare all’intervallo in vantaggio, dopo 45 minuti in cui i calabresi si vedono annullare un gol a Rivas (fuorigioco) e sprecano diverse ripartenze. Dal tunnel non rispunterà uno degli ammoniti, cioè Pierozzi, rilevato da Camporese con spostamento a destra di Cionek.
IL BOMBER CHE TI ASPETTI – Menez è croce e delizia. Nella prima frazione spreca il più clamoroso dei contropiedi, in quattro contro due, ciccando il passaggio. Poi inventa per Rivas (destro deviato) e sbaglia la misura per servire Canotto tutto solo davanti a Pigliacelli. La cosa più importante la compie però al 59’: Rivas gli restituisce l’assist precedente, il francese da sinistra manda un avversario sul lungomare e uno al museo, prima della stoccata di destro che finisce sotto la traversa per il 2-0.
IL TOCCO DI PIPPO – Poco prima del raddoppio, i rosanero si sono divorati due volte il pareggio prima con Di Mariano e poi con Brunori. Al 63’ l’espulsione di Cionek per una brutta entrata su Di Mariano, sembra riaprire la gara. Mister Inzaghi è bravo nel rimediare alla scelta non azzeccatissima dell’intervallo, dove per sostituire il già ammonito Pierozzi, aveva piazzato sulla rapida ala sinistra del Palermo un centrale di ruolo. Immediati gli ingressi di Loiacono e Liotti per passare al 4-4-1, blindarsi e sfruttare il contropiede con gli esterni freschi. Non è un caso che al 73’ Cicerelli (già subentrato a Canotto) sfondi a destra, con Liotti che conferma la confidenza già mostrata in questi anni con il gol: destro al volo e 3-0.
POLI GRANDE PROTAGONISTA – Successivamente Brunori, transitato diversi anni fa dal settore giovanile amaranto, sprecherà ancora di testa a porta sguarnita. La gara si chiude in dieci contro dieci, col doppio giallo che Bettella rimedia per un fallo su Cicerelli. Altra vittoria rotonda per la Reggina al secondo turno interno consecutivo, che consente di issarsi a 9 punti in classifica. Sicuramente soddisfatto il grande protagonista del prepartita: Maurizio Poli ha ricevuto la propria maglia numero 3 dalle mani di Saladini e Cardona, salutando il pubblico in visibilio ed in particolare gli ultras, prima di accomodarsi in tribuna. Curiosità gastronomica: il patron Saladini ha “sfidato” la dirigenza del Palermo su una specialità del capoluogo siciliano, portandola a degustare i superbi arancini di Giovanni Polimeni, titolare di Via del Corso a Bagnara. Tre arancini se li sono sicuramente digeriti, adesso dall’impianto di via Galilei la Reggina si recherà sabato prossimo a Pisa.
REGGINA – PALERMO 3-0
Reti: 7’ Fabbian, 59’ Menez, 73’ Liotti
REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi (46’ Camporese), Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Crisetig, Majer (65’ Liotti); Canotto (61’ Cicerelli), Menez (64’ Loiacono), Rivas (82’ Gori). A disposizione: Ravaglia, Dutu, Giraudo, Lombardi, Agostinelli, Ricci, Santander. Allenatore: Inzaghi.
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Buttaro, Nedelcearu, Bettella, Mateju (68’ Sala); Segre (68’ Floriano), Stulac, Saric (55’ Damiani); Elia (81’ Vido), Brunori, Di Mariano (81’ Soleri). A disposizione: Grotta, Massolo, Pierozzi E., Marconi, Doda, Lancini. Allenatore: Corini.
Arbitro: Massimi di Termoli
Ammoniti: Pierozzi, Di Chiara, Canotto, Bettella
Espulsi: 63’ Cionek, 85’ Bettella