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Dal 29 luglio al 2 agosto torna EPIC Reggio Calabria: teatro, musica e poesia a Piazza del Popolo

Anche quest’anno ritorna EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile), la rassegna di Mana Chuma Teatro nell’ambito del progetto ReggioFest2025: cultura diffusa. Dal 29 luglio al 2 agosto Piazza del Popolo a Reggio Calabria ospiterà un ricco programma di concerti e spettacoli teatrali.

 

Si parte martedì 29 luglio con il concerto degli Agricantus, uno dei più famosi gruppi italiani di world music. Dal vivo l’ensemble siciliano presenterà il suo nuovo progetto Elektron Akoustikòs Riza, in una fusione tra suono acustico ed elettronico. I timbri degli strumenti a fiato di Mario Crispi, provenienti dai cinque continenti, filtrati da computer e processori, si uniscono alle sonorità elettroniche vintage dei synth manipolati da Alfredo Giammanco e possono contare sul motore ritmico di Mario Tarsilla al basso (già SUD MM) e Fabrizio Francoforte (ex Nuklearte) alla batteria: un tappeto sonoro su cui si staglia la voce di Chiara Minaldi.

Gli Agrikantus rivisiteranno parte del loro repertorio storico muovendosi tra sonorità arcaiche, acustiche e di musica d’autore. La lingua è il siciliano, ma affiorano sempre fonemi e linguaggi di altri luoghi a testimoniare i viaggi percorsi dalla band nel modo arabo, africano e mediorientale.

 

Giovedì 30 luglio sarà la volta del teatro con “Searching for Hamlet” di Salvatore Arena e Massimo Barilla. Sul palco Stefania De Cola, Mariano Nieddu e Lorenzo Praticò, con le musiche originali di Luigi Polimeni, maestro assistente Chiara Rinciari e la scenografia di Aldo Zucco. Una produzione Mana Chuma Teatro che rimette in scena l’Amleto in chiave contemporanea. Il linguaggio di William Shakespeare è reincarnato sui corpi di Ethan, Michael e Sarah, tre saltimbanchi girovaghi, un tempo attori. Dentro una notte di prove, in cui tutto si svolge, la nostalgia del dramma shakespeariano si sovrappone alla commedia, portando i protagonisti a un’ultima, inaspettata scoperta.

 

La sera successiva, venerdì 31 luglio, il pubblico potrà sperimentare un’esperienza immersiva con “Sfumature sonore”, concerto di musica con danza contemporanea. Non una semplice sequenza di brani, ma un viaggio sensoriale totale firmato da Luigi Polimeni (piano, theremin, marranzano e synth) e Chiara Rinciari (chitarre, synth e manipolazione sonora), in conversazione con le coreografie di Sarah Lanza incarnate dalla danzatrice Aurora Galteri. Insieme, trasformano la scena in un crocevia di tradizione e innovazione, di passato e futuro, in cui il pubblico è chiamato a perdersi e ritrovarsi nell’eco di una nuova lingua musicale.

 

Ancora musica sabato 1° agosto con Eleonora Bordonaro in trio. Accompagnata da Marco Corbino (chitarra) e Puccio Castrogiovanni (marranzani, plettri, tamburi a cornice, fisarmonica), la cantautrice siciliana erede della tradizione dei cantastorie proporrà “Moviti Ferma”, uno spettacolo che fonde la forza teatrale della voce siciliana con le trame ritmiche di marranzano e percussioni, in un dialogo continuo fra movimento e sosta: spericolate contaminazioni tra folk, rock e world music, cantate in siciliano e nel curioso galloitalico di San Fratello, il Lombardo di Sicilia, fusione di dialetti del nord Italia, di origine normanna.

 

 

Domenica 2 agosto il teatro si riprenderà la scena con “Marcovaldo ovvero Le stagioni in città” di Italo Calvino, uno spettacolo di e con Ciro Masella e le musiche dal vivo di Alessandro Luchi. Un affascinante monologo di Masella che, con ironia e tenerezza, dà voce al “buon selvaggio” alle prese con i piccoli miracoli urbani.

Accompagnato dalle atmosfere live di Alessandro Luchi, tra suoni ambient e accenti folk, il testo si dipana come un susseguirsi di favole metropolitane, in cui Marcovaldo ricerca brandelli di natura tra palazzi e cantieri. Con un linguaggio che mescola toni poetici a contrappunti comici, lo spettacolo restituisce la satira del “miracolo economico” e il mito del “paradiso perduto” senza rinunciare a un’irresistibile vena umoristica.

 

Prima di ogni spettacolo, dal 30 luglio al 2 agosto, alle ore 21:30, si terrà la striscia di poesia performativa “La parola incarnata”, dedicata al Mediterraneo.

Alcune serate del festival si apriranno con momenti in cui la poesia, dalla Palestina all’Iran, da Malta alla Calabria, si fa voce viva, atto politico e gesto scenico, in un intreccio tra poesia e drammaturgia, tra suono e memoria, tra lingua madre e lingua altra.

Il 30 luglio Dario Tomasello affronterà con “La Santa” un viaggio corrosivo e lacerante nel vivo di uno dei massacri più orrendi della storia dell’umanità: il genocidio del popolo palestinese. La sera dopo sarà la volta di un reading-omaggio a Salvino Nucera, stimato docente, scrittore e poeta che con mitezza e devozione ha dedicato la sua vita allo studio e alla conoscenza della lingua greco-calabra. Il 1° agosto Massimo Barilla ed Elizabeth Grech leggeranno poesie di Clare Azzoppardi, Leanne Ellul e Claudia Gauci in uno spazio dedicato alla poesia maltese femminile contemporanea, mentre il 2 agosto sempre Massimo Barilla ed Elizabeth Grech saranno impegnati in un reading di poesie di Parnia Abbasi, Marouane Makhoul e altre autrici dal libro “Dovrò prepararmi a fiorire. Poetesse iraniane dal Novecento a oggi” (AnimaMundi Edizioni): uno spazio di resistenza poetica dall’Iran e dalla Palestina, due terre ferite, due culture ricchissime. Un incontro con le parole che sopravvivono alla censura, alla guerra, al genocidio, all’esilio, al carcere. Poesie che diventano atti di resistenza, grida d’amore e di libertà.

 

Tutti gli eventi avranno luogo alle ore 22 presso Piazza del Popolo a Reggio Calabria, i biglietti sono già disponibili su www.liveticket.it/manachumateatro

La striscia di poesia performativa “La parola incarnata” si terrà dal 30 luglio al 2 agosto prima degli spettacoli, alle ore 21:30.

 

“L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2025: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.

 

Media partner: Il Quotidiano del Sud-L’Altravoce d’Italia, Il Dispaccio, Etimologia Magazine

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