“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
HomeFronte del palcoFronte del palco Reggio CalabriaConcerto dell’Orchestra Filarmonica di Odessa al Teatro Manfroce di Palmi

Concerto dell’Orchestra Filarmonica di Odessa al Teatro Manfroce di Palmi

Il tradizionale concerto di capodanno avrà luogo venerdì 5 gennaio 2024 alle ore 21,15 presso il teatro Manfroce di Palmi. Protagonisti della serata l’Orchestra Filarmonica di Odessa diretta da Hobart Earle con la partecipazione del pianista Giuseppe Albanese in qualità di solista.

Il concerto, organizzato da AMA Calabria con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo e con le risorse PAC 2014/2020 erogate ai sensi dell’Avviso Pubblico “eventi di promozione culturale” emanato dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura” e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

La Filarmonica di Odessa, pur essendo una delle principali orchestre dell’ex URSS e pertanto diretta dai più eminenti direttori russi, per ragioni politiche, non era autorizzata a tenere tournées all’estero. Con l’indipendenza dell’Ucraina, il complesso ha potuto iniziare una significativa attività internazionali nelle principali sedi musicali del mondo tra cui il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Beethovenhalle di Bonn, la Barbican Hall di Londra, l’Auditorium Nazionale di Madrid, la Great Hall del Conservatorio di Mosca, Great Hall della St. Petersburg Philharmonic Society, Carnegie Hall di New York e Kennedy Center di Washington, D.C., Orchestra Hall di Chicago, Davies Hall di San Francisco e Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Nato in Venezuela da genitori americani, Hobart Earle si è guadagnato una reputazione in diversi continenti come direttore d’orchestra dinamico ed eccitante.  Direttore musicale e direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Odessa, Hobart Earle ha elevato l’orchestra a una posizione di rilievo internazionale, senza precedenti nella storia dell’organizzazione, esibendosi in sale da concerto come il Musikverein (Vienna), la Philharmonie (Colonia), la Barbican Hall (Londra), l’Auditorium Nazionale (Madrid), l’Orchestra Hall di Chicago, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, Carnegie Hall (New York) e il Kennedy Center (Washington), Davies Hall di San Francisco e l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ha diretto le principali orchestre del mondo e inciso con le etichette Naxos e Toccata Records. Nel corso della sua carriera ha collaborato con i più grandi solisti della scena internazionale.

Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 con l’etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Del 2018 è la pubblicazione dei Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction” di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo CD per Deutsche Grammophon: “Invitation to the dance”, dedicato alballetto e contenente musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel. Vincitore nel 2003 del primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate), suona regolarmente in tutto il mondo per le principali società concertistiche e i più prestigiosi festivals.

Il programma prevede nella prima parte l’esecuzione del Concerto in La minore per pianoforte e orchestra op. 54 di Robert Schumann e nella seconda parte una panoramica delle più belle melodie dei due Johann Strauss.

Articoli Correlati