L’eterna lotta tra il bene e il male, ma soprattutto la ricerca dell’amore vero. Quasi una favola. la commedia ‘Doctor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza’, con Giampiero Ingrassia, Emy Bergamo e Riccardo Graziosi, andata in scena giovedì al Teatro Comunale di Catanzaro e ieri sera al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme nell’ambito delle stagioni teatrali organizzate da AMA Calabria, è una pièce che spazia tra recitazione e canto, che non si sottrae a momenti di ilarità e a spunti di riflessione.
La storia, libero adattamento dell’opera teatrale di Christopher Marlowe e dalle pagine del libro di Johann Wolfgang von Goethe, è un viaggio tra diverse epoche che Faust intraprende dopo aver stretto un patto con Mefistofele, che nel frattempo si è insinuato nel suo corpo. Insoddisfatto del suo modo di essere e della sua conoscenza, l’alchimista cede alle lusinghe del diavolo che promette di esaudire il suo volere di confrontarsi con sé stesso e di trasgredire qualsiasi regola di vita fino a raggiungere il male assoluto.
Un viaggio alla continua ricerca del suo vero modo di essere, quello immaginato da Faust/Giampiero Ingrassia, insoddisfatto di una esistenza priva di certezze e con la paura di un decadimento fisico che lo avrebbe portato alla morte, della quale avrebbe voluto conoscere la data, il luogo e le modalità. Faust si sforza ad essere ciò che non è nel percorso in cui vede svanire ogni sua certezza, ma durante il quale conosce il suo vero e unico punto fermo: Margherita, interpretata da una eccellente Emy Bergamo.
La durata di 24 anni del patto stipulato con Mefistofele si consuma tra continue ricerche vane e infruttuose. Il continuo desiderio di trasgressione di Faust e di vivere la propria vita oltre i limiti consentiti trova un alleato nel diavolo, che vuole impadronirsi dell’anima di Faust. Un atteggiamento che ha nell’angelo Uriel un simpatico antagonista.
Faust riflette le voglie e i desideri dell’umanità, andando sempre alla ricerca di ciò che non esiste. Si spinge fino a un mondo dominato da emoticon, dai followers, dai social e dal metaverso, conosce il male assoluto. Passaggi che vengono sottolineati dalle videoproiezioni di grande effetto scenico. E’ nel futuro che ritrova la sua Margherita, sempre innamorata di lui, ma diversa. Una trasformazione dovuta al fatto che, a sua volta, aveva stretto un patto con il diabolico Mefistofele.
Il desiderio di Faust di trasformarsi in un personaggio cinico e malvagio, pronto a mantenere viva la sua giovinezza, naufraga definitivamente. Il ritorno alla sua vita di sempre gli farà ritrovare la sua Margherita pura e innamorata di lui. Un finale atteso e accolto con grande calore dal pubblico.
I brillanti duetti tra Faust e Mefistofele, entrambi impersonati da Giampiero Ingrassia, mostrano un attore perfettamente a suo agio nel ricoprire il doppio ruolo e immancabile nell’impadronirsi della scena. Il continuo cambio di voce tra i due personaggi – curiosa quella di Mefistofele dall’evidente accento veneto – rendono divertenti i dialoghi. Ingrassia non si limita a recitare, ma conferma la sua eccellente attitudine al canto.
Al suo fianco, anche in alcuni duetti cantati, Emy Bergamo, oltre a interpretare Margherita nelle due contrastanti figure, quella casta e quella trasgressiva, si è calata nei panni di Elena di Troia – donna apparentemente cattiva, ma anche lei piena di fragilità e al tempo stesso di una spasmodica voglia di immortalità.
Riccardo Graziosi, prezioso collante dell’intera commedia, ha dato vita a due personaggi diversi che hanno catturato la simpatia del pubblico. L’improbabile domestico crotonese Wagner e l’angelo Uriel hanno aggiunto tratti caratteristici in una commedia divertente
AMA Calabria vivrà una settimana di grande teatro giovedì 10 novembre al Teatro Comunale di Catanzaro, venerdì 11 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme e sabato 12 all’Auditorium Casa della Pace ‘Frammartino’ di Caulonia con ‘Nota stonata’ e i suoi protagonisti Giuseppe Pambieri e il catanzarese Carlo Greco, un appassionante lavoro diretto da Moni Ovadia.