“La manifestazione di sabato a Catanzaro è stata molto partecipata e rappresenta un positivo risveglio civico da alimentare all’interno di un percorso di lavoro in tutte le sedi competenti. Una rivendicazione forte per chiedere la tutela del diritto alla salute dei calabresi, ancora oggi fortemente compromesso. Ho trovato molto toccante e paradigmatico della crisi del sistema sanitario calabrese l’intervento della moglie di Serafino Congi, deceduto a causa del ritardo di un’ambulanza. Parole di denuncia chiare che hanno sottolineato come, dopo quattro mesi dall’inchiesta aperta dall’Asp di Cs, ancora regni sulla vicenda un silenzio assordante. Inoltre, ho trovato efficacissimo il passaggio con il quale ha sostenuto che l’indifferenza è la forma di violenza più atroce! Un appello alla mobilitazione che trovo pienamente condivisibile e che deve essere un pungolo per politica e istituzioni.
È per questo ritengo che si debba rompere l’ipocrisia colpevole del silenzio e muoversi, creando le giuste condizioni, tutti insieme: istituzioni, OOSS, ordini professionali e associazioni varie per aprire una stagione di riforma e investimenti per la sanità calabrese.
Per tali ragioni non mi rassegno e continuerò a sollecitare provvedimenti adeguati e strutturali per risolvere le tante criticità con le quali gli operatori e i cittadini nel nostro territorio debbono fare i conti quotidianamente. Stamattina ho presentato un’apposita interrogazione a risposta immediata sull’ennesima criticità rilevata presso l’ospedale di Tropea che per mancanza di strumenti necessari per la terapia di un paziente che non ha potuto ricevere le cure appropriate. L’assenza di tale strumento è ancora più grave se si considerano le ripetute richieste da parte dei medici e operatori sanitari agli organi competenti per ottenerlo.
A breve effettuerò un’apposita visita presso l’ospedale di Tropea per tenere viva l’attenzione necessaria da parte di chi possiede ruoli di governo e responsabilità e per sollecitare interventi e soluzioni adeguate e tempestive”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Raffaele Mammoliti.