Per un promettente pallavolista cuneese approdato quest’estate a Vibo Valentia il pensiero, se non ancora il paragone, non può che andare ad un altro atleta guarda caso pure lui palleggiatore, che in maglia giallorossa ha giocato ben cinque stagioni e tutte in A1! Furono due periodi diversi, il primo dal 2010 al 2013, il secondo dal 2016 al 2018. I protagonisti di questa analogia sono l’attuale regista giallorosso Stefano Bisotto e l’ex Manuel Coscione. Ben 25 anni di differenza tra i due: nativo del 2005 il giovane Stefano, del 1980 Manuel che ancora, a 44 anni ovviamente ben portati, palleggia da par suo e mette anche a terra diversi palloni, come i 4 schiacciati personalmente domenica scorsa, sbancando (1-3) così il campo di Reggio Emilia con la sua Volley Fano in A2.
Con Bisotto dunque non possiamo che partire da qui…Se ad un cuneese come te, Stefano, menziono un tale Manuel Coscione, cosa mi rispondi?
“Non posso che rispondere: ottimo palleggiatore, con una grandissima esperienza ai massimi livelli.”
Saprai che Coscione qui a Vibo ha giocato tanti anni, tra l’altro nel tuo stesso ruolo, lasciando un bel ricordo. Ti piacerebbe ripercorrere le sue gesta?
“Conosco molto bene la carriera di Coscione perché, come me, ha iniziato a Cuneo: ripercorrere la sua strada sarà molto dura, ma sicuramente posso prenderlo da esempio sia tecnico che professionale.”
Stefano nonostante i suoi 21 anni mostra già maturità, non solo nelle dichiarazioni quanto anche in campo. Meticoloso, preciso, attento a trovare la migliore soluzione per i compagni, Bisotto ovviamente ha ampi margini di miglioramento, ma nelle due partite viste in casa è già un buon punto di partenza l’intesa nella diagonale tutta nuova con Mariano. Ed era uno degli aspetti su cui puntava alla vigilia coach Piccioni.
Stefano, con Palermo sabato scorso seconda vittoria di fila: anche se sul 2-1 forse, pensavate di vincere da tre punti?
“Noi non diamo mai nulla per scontato, ma allo stesso tempo volevamo subito chiudere la partita, anche se non ci siamo riusciti. Tuttavia siamo stati molto bravi per come si era messa la partita a portare a casa il risultato, grazie ad una grande volontà da parte nostra, non disunendoci neanche nei momenti di difficoltà, che pure ci sono stati.”
Ancora solo tre gare disputate, possiamo ipotizzare che tipo di campionato potrà fare la Tonno Callipo?
“Anche se siamo soltanto all’inizio abbiamo già capito che ogni partita sarà una battaglia ed una storia a sé. Sicuramente il nostro primo obiettivo è quello della salvezza, anche se nulla ci vieta di puntare più in alto.”
Passiamo sul piano personale: come ti stai trovando dopo oltre due mesi qui a Vibo, per la prima volta lontano da casa?
“Molto bene, sia con la società che con la città e sono contento che sia iniziata proprio qui la mia prima esperienza lontano da casa. La prendo sicuramente come un’opportunità non solo per crescere sul piano personale, quanto anche su quello prettamente tecnico.”
Sabato si viaggia alla volta della Sicilia: a Fiumefreddo che gara vi aspetta?
“Sarà una partita complicata perché loro hanno soltanto un punto e vorranno riscattarsi a tutti i costi. Noi però allo stesso tempo vogliamo continuare la striscia positiva, per cui siamo già concentrati nell’approcciare bene il match, con forza e determinazione.”
Per chiudere, c’è un giocatore a cui ti ispiri?
“Per il suo talento tecnico penso a De Cecco, che ho avuto la fortuna di vederlo giocare dal vivo e di conoscerlo personalmente l’anno scorso, siccome giocava insieme a mio fratello nella Lube Civitanova. Per noi ragazzi ammirare e vivere da vicino le gesta di questi campioni deve servirci per migliorare, cercando di apprendere quanto più possibile anche solo – conclude Bisotto – guardandoli giocare.”