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Crisi idrica nelle coltivazioni della Cipolla rossa di Tropea e danni al bypass Murria, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo interroga l’assessore Gianluca Gallo

«La coltivazione della Cipolla rossa di Tropea Igp nell’area di Briatico, nel Vibonese, rischia di essere fortemente compromessa dalla grave carenza idrica che interessa la zona. Carenza dovuta soprattutto all’impossibilità di utilizzare il bacino idrico Murria che alimenta i campi in cui si produce questa eccellenza calabrese, punta di diamante e vanto della nostra tradizione gastronomica nel mondo. L’impianto, già interessato da contaminazioni fognarie, risulta oggi ulteriormente compromesso dai danneggiamenti subiti, a seguito delle forti piogge, dal bypass appena realizzato che avrebbe consentito l’uso di acque pulite per l’irrigazione».

È quanto afferma in un comunicato stampa il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, in relazione alla crisi idrica denunciata dai produttori di cipolla rossa della zona di Briatico, annunciando di aver presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta all’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo.

«A causa dell’ondata di piena che ha interessato il torrente Murria, entro il quale era stato posizionato il bypass – prosegue Lo Schiavo -, tutte le opere e le condutture messe in opera risultano ora divelte dalla forza delle acque e quindi gravemente danneggiate. Si pensi che questo intervento era stato terminato appena pochi giorni fa con fondi della Regione Calabria. Ora sarà necessario rifare tutto daccapo e, di conseguenza, le risorse economiche fin qui impegnate sono state letteralmente gettate nel fiume. Tralasciando le modalità con le quali sono stati realizzati gli interventi e le prevedibili conseguenze della scelta di posizionare il bypass nel letto del torrente, la vera urgenza è ora assicurare ai coltivatori della zona una celere risoluzione del problema che permetta loro di scongiurare cali di produzione e relative perdite che già sarebbero da quantificare nell’ordine di diversi milioni di euro. Gli agricoltori riuniti in comitato e le associazioni di rappresentanza oggi parlano di “disastro annunciato” ma da tempo chiedono interventi risolutivi al Consorzio di bonifica competente e alla Regione Calabria. Dopo gli eventi meteorici dei giorni scorsi, gli stessi ripiombano inesorabilmente nell’incertezza e vedono materializzarsi sempre di più il rischio di dover rinunciare al raccolto. Sul punto ho già presentato un’interrogazione a risposta scritta all’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo chiedendo, alla luce di quanto su esposto, quali iniziative urgenti intenda assumere per il ripristino delle opere realizzate sul torrente Murria al fine di scongiurare la grave carenza idrica per le coltivazioni; quali interventi di bonifica sono previsti sull’omonimo bacino idrico per rendere l’acqua conforme e salubre per l’irrigazione e riportare all’effettiva operatività il bacino stesso; quali interventi di sostegno economico si intendono attivare a tutela delle imprese agricole ed ortofrutticole della zona, danneggiate dagli eventi in questione, onde evitarne il fallimento. La Regione non lasci sole le realtà produttive del territorio di Briatico ma intervenga con misure concrete, aiuti economici e soluzioni idonee e durature che non vengano spazzate via al primo acquazzone».

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