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“Assoluto Quotidiano”: grande partecupazione al Museo Archeologico di Locri per la mostra di Alessandro Loschiavo

È stata inaugurata, a Locri, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe, la mostra “Assoluto Quotidiano”, omaggio al designer Alessandro Loschiavo, romano con origini locresi, scomparso in un incidente stradale a Capalbio nell’agosto scorso. Allestita negli spazi del Museo Archeologico di Palazzo Nieddu, l’esposizione curata da Marò d’Agostino, ideatrice dell’evento, è volta ad approfondire la conoscenza dell’opera e della figura di una personalità oltremodo singolare nel mondo del design.

Il vernissage è stato preceduto, nei locali della Biblioteca Comunale “Gaudio Incorpora”, da una conferenza, condotta dalla giornalista Maria Teresa D’Agostino, in cui sono stati presentati i contenuti della mostra, con momenti dedicati al ricordo dell’artista. Sono intervenute l’assessore alla Cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca e la direttrice del Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio; entrambe, per i rispettivi Enti, organizzatori con la Casa delle Erbe e delle AgriCulture della manifestazione. Hanno relazionato: il giornalista Rocco Muscari, che ha brevemente ripercorso la vicenda umana e il legame con la città della famiglia Loschiavo, Maria Lorenza Crupi, storica dell’arte e ricercatrice, che ha fornito alcune chiavi di lettura per comprendere l’estetica raffinata e matura che traspare nelle produzioni di Aliantedizioni, brand creato dal compianto progettista; da remoto il professore Giulio Angelini,  già docente e direttore dell’ISIA Roma Design, ha ricordato il percorso formativo e lo straordinario impegno del designer; la curatrice Marò d’Agostino, gallerista e studiosa di arte contemporanea e design, ha messo a disposizione la collezione privata del suo storico Studio Arkè, e ha fatto un excursus negli ultimi decenni della storia del design industriale e artistico, in particolare, evidenziandone le dinamiche e le trasformazioni e, per contro, delineando i tratti peculiari della produzione e dell’attività  creativa di Alessandro Loschiavo e i suoi rapporti con il contesto professionale. Presente anche la famiglia, che nei mesi recenti ha donato al Comune un significativo nucleo di volumi appartenuti alla biblioteca di Aldo Loschiavo, saggista e studioso, nonché padre dell’artista; a loro nome è intervenuta Valeria Loschiavo che, commossa, ha ringraziato gli organizzatori per l’omaggio al fratello.

Con una visita guidata, Marò d’Agostino ha poi illustrato nel dettaglio l’allestimento: un originale dialogo tra una selezione di oggetti di design realizzati da Loschiavo tra il 2000 e il 2021 e alcuni materiali archeologici provenienti da Locri Epizefiri – ceramiche, terrecotte votive e utensili domestici. Proprio il profondo, visibile legame espressivo e creativo tra i segni del  passato magnogreco e il segno contemporaneo di Loschiavo ha guidato il taglio curatoriale.

Il percorso espositivo testimonia la statura internazionale di Loschiavo: otto volte vincitore del Good Design Award del The Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design, i suoi lavori – prodotti da Aliantedizioni – sono stati presentati in musei e gallerie in Europa, Cina, Giappone e Stati Uniti, tra cui il Chelsea Art Museum di New York, lo Science & Technology Museum di Shanghai e il Today Art Museum di Pechino. Una sua creazione fa inoltre parte della collezione permanente della Triennale di Milano.

L’inaugurazione ha evidenziato non solo l’interesse del pubblico verso l’opera dell’artista, ma anche la forte connessione tra il suo percorso creativo e le radici culturali della città di Locri, valorizzate attraverso un’esposizione che intende renderne accessibile l’eredità progettuale.

La mostra è visitabile gratuitamente negli orari di apertura del Museo Archeologico di Palazzo Nieddu fino al 9 gennaio 2026.

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