AIDIA (Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti) Reggio Calabria lancia il progetto “Donne che Progettano il Futuro”: un percorso formativo rivolto a chi desidera rafforzare le proprie competenze nei settori delle discipline STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica).
Il progetto nasce per valorizzare le competenze tecniche e progettuali delle donne, potenziandone la visibilità e il ruolo nei contesti professionali e accademici, attraverso un ciclo di laboratori tematici condotti da esperte di settore, selezionate a livello nazionale.
Per questo motivo il ciclo di laboratori si avvale della coorganizzazione degli Ordini Professionali tecnici di riferimento provinciali: Ingegneri, Architetti e Pianificatori/Paesaggisti/Conservatori, Agronomi e Dottori Forestali, Geologi.
Lo stesso si avvale del Patrocinio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che consiglia vivamente la frequenza a laureati e laureandi che vogliono avvicinarsi al mondo delle professioni e delle relazioni.
Il percorso si articola in 21 laboratori tematici indipendenti, distribuiti tra gennaio e maggio 2026, una volta al mese e di due ore cadauno e con formula week end (venerdì pomeriggio/sabato mattina).
I laboratori sono suddivisi in 5 (cinque) macro – categorie:
Progettare con Competenza Tecnica
Sostenibilità e Innovazione e Territorio
Comunicazione, Leadership e Soft Skills
Crescita Personale e Visione del Futuro
Interdisciplinarità e Connessioni
Tra gli obiettivi del percorso rientrano: offrire occasioni formative interdisciplinari in ambito STEAM, favorire la crescita professionale, tecnica e personale dei partecipanti, promuovere la visibilità del contributo femminile nei settori tecnico-scientifici, stimolare la progettualità e la collaborazione attraverso attività pratiche e mentorship.
Il percorso, inizialmente pensato rivolto a solo donne, vista la rilevanza dello stesso, è aperto a tutti coloro che desiderano potenziare le proprie competenze in ambito STEAM.
In particolare, è rivolto a: Studenti e studentesse universitari/e; Neolaureati/e, Professionisti/e dei settori tecnico-scientifici, chiunque voglia accrescere competenze trasversali e creare nuove connessioni professionali
Non è richiesto alcun requisito specifico, se non l’interesse per i temi trattati e l’impegno a partecipare attivamente.
Il ciclo di laboratori è aperto anche a laureandi e laureati dell’Università “Mediterranea” degli Studi di Reggio Calabria, costituendo un’opportunità di approfondimento attraverso attività pratiche e la realizzazione di un elaborato progettuale valorizzabile nel proprio portfolio.
La partecipazione consente inoltre di instaurare contatti qualificati con professioniste del settore e di acquisire visibilità in occasione della presentazione e della premiazione finale dei lavori.
Alla conclusione del percorso è prevista la presentazione di un progetto individuale o di gruppo legato a uno dei laboratori seguiti.
Il miglior progetto sarà selezionato e premiato da una commissione composta da almeno 3 (tre) commissari. Il medesimo, oltre ad essere reso pubblico e divulgato a titolo di visibilità, se ritenuto valido o innovativo dal punto di vista delle proposte, verrà condiviso con Aziende/partner di settore
Il bando e tutte le informazioni si trovano sul sito di AIDIA Nazionale (https://aidia-italia.it/bando-di-partecipazione-donne-che-progettano-il-futuro/) nonché sulle pagine social di AIDIA Reggio Calabria ed, a breve, saranno pubblicate sui portali degli Ordini professionali coorganizzatori e dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Le candidature sono aperte dal 06 Dicembre 2025 e si chiuderanno il 09 Gennaio 2026. L’inizio del percorso è previsto per il 16 Gennaio 2026 e vedrà come Madrina d’eccezione, l’Ing. Francesca D’Elia, già mentor nel Primo livello del 2025, nonché ingegnere reggina che si è affermata in maniera preponderante nel settore delle Grandi Opere Infrastrutturali.
AIDIA Reggio Calabria prosegue nel percorso tracciato ad un anno dalla sua fondazione, di rendersi promotrice di iniziative volte ad accrescere il patrimonio socio-culturale del territorio reggino, di creare relazioni positive e propositive, di valorizzare le risorse umane e naturali, in chiave tecnica ma, soprattutto, femminile!
