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Calabria in Fabula arriva a Melicuccà: due giorni di cultura e partecipazione nell’entroterra reggino

Terza tappa per Calabria in Fabula”, il progetto di teatro itinerante promosso da Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti, che il 28 e 29 giugno arriva per la prima volta a Melicuccà, piccolo centro incastonato tra le colline dell’entroterra reggino. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, unisce arti sceniche, musica e fotografia in un percorso ricco di appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, che attraversa la Calabria valorizzandone luoghi, comunità e narrazioni locali.

Melicuccà protagonista della terza tappa di Calabria in Fabula, che prosegue il suo lavoro di promozione culturale nei centri meno coinvolti dai circuiti teatrali tradizionali, rafforzando la relazione tra artisti, spettatori e territori. Un progetto che continua a offrire contenuti accessibili, spazi di ascolto e proposte culturali in dialogo con le comunità ospitanti.

«Melicuccà è una novità nel nostro percorso, fortemente voluta – ha spiegato la direttrice artistica Vera Segreti-. È un centro piccolo, lontano dai circuiti culturali più battuti, ma con una storia significativa e una sensibilità viva. Qui è nato Lorenzo Calogero, figura complessa e poco esplorata della poesia italiana del Novecento: questo passato letterario continua ad agire, silenziosamente, e contribuisce a mantenere un terreno fertile per la cultura. Portare qui “Calabria in Fabula” significa misurarsi con contesti dove spesso manca un’offerta culturale continuativa, ma non manca affatto l’interesse, la curiosità, il desiderio di partecipazione. E questo per noi ha un grande valore».

Il programma prende il via sabato 28 giugno alle ore 17:30 a Palazzo Capua con la conferenza stampa alla presenza della direttrice Vera Segreti e del sindaco Vincenzo Oliverio. Seguirà, alle 18:15, “Ritratto di un cantautore”, concerto-spettacolo in chiave acustica di Daniele Moraca. La performance si muove tra voce e chitarra in forma essenziale, per offrire al pubblico uno sguardo personale e intimo sul cantautorato italiano, restituendo valore alla parola e al racconto musicale. Un percorso che attraversa la memoria collettiva della musica italiana, proponendo una riflessione sull’identità culturale attraverso il suono e la voce.

Alle 18:45 sarà la volta di “Ritratti d’attore”, progetto fotografico curato da Ivana Russo. Non una mostra con semplici scatti di scena, ma un’indagine visiva sul mestiere dell’attore e sulle sue trasformazioni. Ogni ritratto nasce da un confronto diretto con gli interpreti coinvolti nella rassegna e intende restituire l’essenza del lavoro attoriale, tra presenza, memoria e rappresentazione. Un lavoro che mette in dialogo il teatro e la fotografia, e che invita il pubblico a soffermarsi sul “prima” e il “dopo” della scena.

Alle ore 21:00, nella Chiesa di San Rocco, andrà in scena “Il vangelo secondo Antonio”, spettacolo scritto e diretto da Dario De Luca, anche interprete insieme a Matilde Piana e Davide Fasano. Il lavoro, prodotto da Scena Verticale, racconta la storia di don Antonio, parroco di una piccola comunità e vicario generale del vescovo, colpito dall’Alzheimer. La malattia rompe gli equilibri familiari e comunitari, costringendo i suoi cari – la sorella e un giovane diacono – a confrontarsi con un percorso difficile. Don Antonio, pur perdendo progressivamente i suoi riferimenti, costruisce un dialogo nuovo con la fede e con la figura di Cristo, che diventa ancora più vivo proprio mentre tutto si fa confuso. Un’occasione per riportare l’attenzione su un tema ancora poco affrontato nel dibattito pubblico, nonostante coinvolga più di un milione di famiglie in Italia.

Domenica 29 giugno, alle ore 21:00, sempre nella Chiesa di San Rocco, chiuderà la tappa lo spettacolo-concerto “Canzoni col rossetto”, con la voce protagonista di Vera Segreti accompagnata da Sasà CalabreseRoberto Risorto e Salvatore Cauteruccio. Un racconto musicale prodotto da Teatro in Note, costruito attorno alla figura femminile, in cui le canzoni – scelte tra classici e brani meno noti – diventano strumenti narrativi per evocare esperienze, ricordi, momenti di fragilità e resistenza. La voce guida dello spettacolo, sempre in equilibrio tra interpretazione e narrazione, attraversa generi e registri emotivi diversi, restituendo un racconto personale ma riconoscibile. Il “rossetto” diventa segno simbolico che tiene insieme storie intime e collettive.

L’edizione 2025 di Calabria in Fabula è realizzata con la direzione organizzativa di Marianoemi Gervasi e Simone Toscano, in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso. Il progetto è co-finanziato dal PSC – Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02, erogato ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura – III annualità.

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